Francesco Tadduni

“Non firmerò ordinanze per ditte a piacere”: il sindaco di Gaggi solleva la questione Ato anche nella ionica

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Francesco TadduniAnche nella zona ionica, a fine mese, ci potrebbero essere problemi per i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti. Il sindaco di Gaggi Francesco Tadduni ha segnalato come nel capoluogo già fatto dal sindacato Fiadel e dal consigliere comunale Pippo De Leo che la mancata trasformazione degli Ato rifiuti nelle Srr potrebbe comportare gravi problemi.

Questo quanto scrive Tadduni sul suo profilo Facebook:

“Il 30 settembre 2013 scade la proroga per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, attraverso le ATO S.p.A. in liquidazione. Ad oggi non vi sono notizie circa eventuali proroghe. Come Comune di Gaggi, abbiamo dato avvio, attraverso la sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa con i Comuni di Giardini, Taormina, Castelmola, Letojanni, Gallodoro e Mongiuffi Melia, alla costituzione di un’A.R.O. – Aree di Raccolta Ottimali, per la gestione del servizio, che resta subordinato, una volta completato l’iter di legge, al placet della Regione. Ad oggi, nella Provincia di Messina, non si è dato corso alla costituzione delle S.R.R. (Società di Regolamentazione dei Rifiuti) che subentreranno alle ATO. Il compito previsto per le SRR è quello di fungere da stazioni appaltanti per l’individuazione delle ditte a cui affidare la gestione del servizio per poi consentire ai Comuni di sottoscrivere i successivi contratti di servizio e pagare a seconda dei servizi concordati. Anche quando entro il 30 settembre si procedesse alla costituzione delle SRR presso il Notaio, di certo non si avrà il tempo materiale per predisporre il bando ad evidenza pubblica, per l’individuazione delle ditte a cui affidare la gestione del servizio. Così restando le cose l’unica alternativa, a partire dall’1 ottobre 2013, resta quella che i Sindaci assumano la responsabilità di emanare ordinanza contingibile ed urgente, anche motivata da problemi igienico sanitari, incaricando “ditte a piacere”, abilitate alla gestione del servizio, a botti di 30 – 40 mila euro al mese…! Anche questa responsabilità sarà fatta ricadere sui Sindaci, come ormai da prassi consolidata, alla quale si è allineata anche la Regione Siciliana. Di certo non firmerò ordinanze per l’affidamento diretto a ditte per simili importi, poi discuteremo in ordine ad eventuali responsabilità..!” 

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