Ammissione Cantieri di Servizi. Il M5S chiede una verifica approfondita dei requisiti

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Messina. Una verifica puntuale e approfondita dei requisiti di accesso, con particolare attenzione al reddito e alle proprietà immobiliari, al fine di non penalizzare i soggetti aventi diritto e garantire la massima trasparenza: è la richiesta inoltrata dalla presidentessa della Commissione Servizi sociali Cristina Cannistrà e dal vicepresidente della III Circoscrizione Alessandro Geraci in merito alla formulazione di una graduatoria per l’ammissione ai Cantieri di Servizi, ovvero una misura a sostegno del reddito, promossa dal Comune e finanziata dalla Regione, che consentirà ad alcuni cittadini disoccupati o inoccupati di lavorare per tre mensilità con un impegno di 80 ore al mese.

«L’intera delegazione del Movimento 5 Stelle ritiene necessaria e prioritaria l’attivazione dei Cantieri di Servizi, così come di ogni altra iniziativa di contrasto alla crisi socio-economica che ha particolarmente colpito le fasce fragili della popolazione, alimentando condizioni di emarginazione sociale e povertà. I cantieri di servizio, già attesi nel 2014, non furono attivati per mancanza di finanziamenti da parte della Regione Siciliana, creando non poche aspettative e conseguenti malumori a chi già era inserito in graduatoria», commentano gli esponenti pentastellati, che chiedono attenti e meticolosi accertamenti da parte dell’unità interdipartimentale costituita a tempo e denominata “unità di progetto cantieri servizi”.

«Nello specifico – spiegano i consiglieri del M5S – ci rivolgiamo all’assessore alle Politiche sociali Alessandra Calafiore per chiarire ulteriormente il punto B sui requisiti necessari per partecipare al bando, con particolare attenzione al reddito mensile del dichiarante e al valore dell’unità immobiliare che il Comune provvederà a quantificare. Chiediamo inoltre al Dipartimento politiche sociali di supportare gli addetti delle Circoscrizioni che dovranno fornire assistenza ai cittadini per inserire la pratica a terminale, considerando le ferie già programmate, con conseguente carenza di organico, la mancanza di informazioni dettagliate per poter chiarire qualunque dubbio agli utenti e soprattutto la scadenza imminente dei termini, fissata per il prossimo 5 settembre».

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