Tutelare l’ambiente nel rispetto delle regole. Oltre centocinquanta studenti, in rappresentanza dei numerosi istituti coinvolti, hanno lanciato lo slogan “la legalità è un valore, usiamolo bene”.
E’ quanto emerso dalla manifestazione che si è svolta ieri, 29 febbraio, nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, organizzata nell’ambito del progetto integrato “Ambiente e legalità”, promosso dalla Città Metropolitana di Messina e dall’Associazione “Arkadia” con la collaborazione del gruppo “Bruno S.p.A.”.
L’iniziativa di quest’anno ha coinvolto oltre duemilacinquecento studenti degli istituti scolastici di Messina e provincia, che hanno premiato con un riconoscimento il dirigente della VI Direzione Ambiente di Palazzo dei Leoni, arch. Gabriele Schifilliti, e la giornalista Katia La Rosa, per l’impegno profuso nella tutela della legalità e sostenibilità ambientale.
“Il progetto – ha spiegato il Commissario straordinario, Filippo Romano – rientra nell’ambito di quelle attività finalizzate a sviluppare il senso civico nelle nuove generazioni. Gli studenti non sono destinatari passivi delle leggi ma custodi attivi delle regole fondamentali, a partire dalla nostra Carta Costituzionale, ed interpreti della società nella quale le leggi sono applicate, per affrontare il domani da adulti consapevoli. Il progetto ha individuato il tema dell’ecosostenibilità e di quei comportamenti degenerativi che, proprio sulle grandi questioni ambientali, vedono protagoniste le mafie”.
“Il futuro del mondo – ha sottolineato l’arch. Gabriele Schifilliti – dipende dal modo di pensare e di agire delle nuove generazioni, pertanto il nostro dovere istituzionale è diffondere e promuovere un percorso comune, insieme alle famiglie ed alle parti sociali, per affermare una rinnovata cultura della legalità nel rispetto dell’ambiente, definendo azioni congiunte a tutela del nostro patrimonio naturalistico. Gli studenti saranno chiamati a cimentarsi in un concorso, redigendo tra l’altro anche racconti di fenomeni o fatti legati alla presenza della criminalità organizzata”.
“Il rispetto delle regole – ha affermato il Segretario Generale della Città Metropolitana di Messina , Maria Angela Caponetti – deve costituire una norma da applicare in tutti i settori, dal pubblico al privato, per garantire una civile gestione del bene comune”.
“Considerato il tessuto socio–criminale del nostro territorio – ha detto la giornalista Katia La Rosa – si rende necessario far conoscere alle nuove generazioni il fenomeno criminale mutato nel tempo. La mafia opera nella logica della corruzione e la grande scommessa che ci attende è formare le coscienze a tutela del bene comune e nel rispetto delle regole per costruire in modo più “pulito” un pezzetto dell’Italia del domani”.
All’incontro hanno partecipato il responsabile Nodo InFea, Giuseppe Cacciola, e lo Store Manager dell’azienda “Bruno S.p.a.”,Gianluca Furnari; entrambi hanno rimarcato l’importanza della diffusione delle più corrette pratiche sostenibili a tutela dell’ecosistema.
Le scuole che hanno aderito al progetto:sono: Istituto Comprensivo “Cannizzaro-Galatti” (Messina), Istituto Comprensivo “Villa Lina-Ritiro” (Messina), Istituto Comprensivo “Villafranca Tirrena”, Istituto Comprensivo “Renato Guttuso” (Milazzo), Istituto Comprensivo “Militi” (Barcellona Pozzo di Gotto), Istituto Comprensivo “D’Arrigo” (Venetico), Istituto Comprensivo “Novara di Sicilia”, Istituto Comprensivo “Santa Lucia del Mela” e Istituto Comprensivo “G. Marconi” (Pace del Mela).
(nella foto Katia La Rosa)
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