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Aliscafi, salvo il collegamento Messina – Villa San Giovanni

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Un minino di continuità territoriale tra Messina e la costa calabra continuerà ad essere assicurata. Resteranno, infatti, attivi gli aliscafi che ogni giorno collegano il porto storico con Villa San Giovanni, nonostante il rischio soppressione emerso dopo l’annuncio di Bluferries di voler sospendere il servizio dal prossimo mese.

A rassicurare tutti, al termine di una una riunione tecnica, tenutasi al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, cui ha preso parte Rfi, è Simona Vicari. La sottosegretaria alle Infrastrutture e ai Trasporti non si è limitata a dare garanzie sul mantenimento del servizio di collegamento veloce. Come sottolinea Vincenzo Garofalo, deputato di Area popolare e vice presidente della commissione Trasporti della Camera, Vicari ha affermato “a chiare lettere che l’obiettivo è quello di renderlo davvero una metropolitana dello Stretto, come da sempre noi sosteniamo”.

“Occorre uscire dall’emergenza cronica a cui l’area dello Stretto è relegata da sempre”, commenta Michele Barresi, segretario messinese di Or.Sa Trasporti. “Siamo soddisfatti – prosegue – che l’allarme lanciato dall’Or.Sa nei giorni scorsi sul rischio sospensione del servizio Metromare abbia avuto una risposta positiva dal ministero, che ne conferma la proroga, ma occorre da subito istituire un confronto con le forze sociali per programmare il futuro del collegamento marittimo tra le sponde dello Stretto e trovare risorse adeguate che diano stabilità al servizio svolto da Bluferries, utilizzato da oltre 300mila pendolari l’anno, e ai 20 lavoratori impiegati nell’indotto che resterannosempre precari senza la definizione di un affidamento pluriennale in luogo delle continue proroghe fino ad oggi arrivate sull’onda delle varie emergenze”.

La vicenda ha portato, ieri, a un’interrogazione di Francesco D’Uva, portavoce del Movimento 5 stelle, firmata anche dall’altro deputato messinese pentastellato, Alessio Villarosa: “La notizia della possibile interruzione del servizio ex Metromare, nella tratta da Messina a Villa San Giovanni, ha nuovamente sollevato la questione dei trasporti e della continuità territoriale nello Stretto. Nonostante le continue sollecitazioni e gli impegni pubblici assunti dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, è evidente che ancora oggi manca un piano organico per la mobilità dei passeggeri tra le due sponde. Quanto dobbiamo ancora aspettare affinché il ministero si decida a intervenire?”.

I due parlamentari di opposizione evidenziano come le continue proroghe a scadenza semestrale non abbiano prodotto alcun risultato: “Già nell’ottobre 2014 – afferma D’Uva – avevamo impegnato il Governo ad intervenire urgentemente attraverso lo stanziamento di nuovi fondi che garantissero, almeno per il triennio, il servizio diretto di collegamento marittimo veloce dei passeggeri sullo stretto di Messina. Eppure ancora oggi navighiamo sulla precarietà”. Alle parole di D’Uva, fanno eco quelle di Villarosa che afferma come sia “necessario che il ministero predisponga un piano organico e strutturale per quanto concerne l’organizzazione e il finanziamento del sistema dei trasporti, scongiurando che questa condizione di instabilità impedisca di garantire un servizio di interesse economico generale e di continuità territoriale dei cittadini siciliani calabresi”.

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