Acqua. L’AP ad Accorinti:” Chieda cisterna di 5000 tonnellate con immissione diretta nelle condotte”

Pubblicato il alle

1' min di lettura

L’Autorita’ Portuale di Messina ha comunicato al Sindaco Accorinti la possibilità di richiedere alla società napoletana Marnavi l’utilizzo di una cisterna della capacita’ di 5000 tonnellate con immissione diretta nelle condotte idriche.
E’ questa la novità del pomeriggio in tema emergenza idrica.

Intanto da Palazzo Zanca, il sindaco Accorinti lancia un appello:
“Messina e’ abbandonata. Dalle infrastrutture ai servizi essenziali e’ una citta’ allo stremo. Dopo Giampilieri, pochissimo e’ stato fatto contro il rischio idrogeologico e oggi continuiamo a pagare anche in termini di crisi idrica. Serve lo stato di calamita’ per dare risposte efficaci e immediate. I nostri tecnici stanno facendo un gran lavoro, ma da soli non possiamo facerla”.

Dalla Prefettura, dove è stata attivata l’unita’ di crisi ed e’ allo studio un bypass dal luogo della frana fino all’acquedotto dell’Alcantara, è partita la richiesta al Dipartimento regionale della Protezione civile e all’Esercito di mettere a disposizione un congruo numero di autobotti.

L’Amam ha dichiarato che verosimilmente i lavori di riparazione della condotta idrica danneggiata dalla frana si potranno concludere, salvo condizioni meteorologiche avverse, nell’arco delle prossime 36 ore e nel medesimo arco temporale potrebbe realizzarsi anche l’eventuale provvisorio collegamento tra le condotte. Nel frattempo è stato convenuto di incrementare il numero dei mezzi necessari al rifornimento con l’ausilio della Protezione Civile regionale e di altri enti che hanno offerto la propria disponibilità.

(1236)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Contenuto protetto.