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A Messina una task force per proteggere il mare: il progetto di Marevivo

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Sono stati in 40 a rispondere in provincia di Messina alla chiamata di Marevivo che, attraverso la formazione, sta creando una task force per la protezione e la tutela del mare.  L’obiettivo è quello di organizzare squadre di esperti e volontari che possano fare educazione e sensibilizzazione nelle scuole e intervenire in attività ecologiche e di tutela ambientale. Ecco cosa si è fatto.

Nei mesi scorsi Marevivo, onlus che dal 1985 si occupa di tutela del mare e dei suoi abitanti, ha lanciato un bando cui hanno risposto in provincia di Messina quaranta persone, tra giovani biologi, universitari, operatori subacquei, insegnanti e pescatori. Questi hanno poi partecipato a un corso, svoltosi presso la sede dell’Istituto delle Ricerche e dell’Innovazione Biomedica del CNR di Messina, finalizzato a formare nuovi esperti e volontari. Saranno loro, poi, a sostenere i cittadini e gli studenti delle scuole attraverso iniziative ecologiche, di riqualificazione ed educazione ambientale.

Durante il corso, i partecipanti sono stati protagonisti di lezioni riguardanti: le scienze e all’ambiente, la fauna e la vegetazione, la biodiversità del Mediterraneo, le cause dell’inquinamento, le strategie da impiegare per sensibilizzare ed educare all’ambiente i giovani e gli adulti, l’organizzazione e la logistica a supporto delle attività, i contenuti della didattica ludica essenziale per ottenere il più ampio coinvolgimento. L’attività svolta, naturalmente, non è stata solo teorica, ma ha previsto anche simulazioni di ruolo e attività pratiche.

A raccontare lo spirito dell’iniziativa è Fabio Galluzzo, delegato regionale di Marevivo Onlus: «È essenziale – ha spiegato – formare e poter disporre di  gruppi d’intervento di educatori preparati  per promuovere la visione  di un mondo che cambia e che vuol dare centralità alla tutela dell’ambiente avere dei nuclei operativi in grado d’intervenire a livello territoriale, consente di diffondere in modo più capillare l’informazione scientifica finalizzata all’analisi delle attuali emergenze ambientali e permette d’accrescere il processo d’induzione a comportamenti  più corretti e concreti. L’obiettivo è intervenire anche per sostenere e capitalizzare il desiderio di partecipazione civica  espresso sempre più spesso da tanti cittadini, pronti a impegnarsi direttamente per difendere i  luoghi ai quali sono legati e che versano in condizioni di degrado». 

L’intervento formativo è stato voluto ed organizzato dalla professoressa Tiziana Cappello dell’Università di Messina già delegata Marevivo per l’unità territoriale messinese, con il supporto operativo degli esperti della delegazione siciliana e della dottoressa Maria Teresa Costanzo, già nella squadra di Marevivo da diversi anni: «Il corso – commenta Cappello – è un’occasione molto importante per coinvolgere gli studenti universitari e non solo ed offre loro la concreta opportunità di sperimentare sul campo la preparazione acquisita attraverso gli studi, sostiene la diffusione delle conoscenze scientifiche, il valore dell’educazione ambientale come strumento per accrescere la salvaguardia ambientale, senza tralasciare di promuovere l’immenso patrimonio naturale di questo territorio».

Adesso, i partecipanti al corso promosso da Marevivo avranno la possibilità di partecipare alle attività di sensibilizzazione e tutela dell’ambiente organizzate a Messina e provincia. Tra gli obiettivi, la strutturazione di un Centro di Educazione Ambientale in grado di assicurare un luogo di crescita civica a disposizione delle scuole e della comunità.

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