A dicembre torna la Metroferrovia. Orsa: “Serve biglietto integrato”

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FERROVIE SICILIANE Metroferrovia: si riparte il 6 settembre
FERROVIE SICILIANE Metroferrovia: si riparte il 6 settembre

Con il nuovo orario ferroviario a Messina verrà riattivato il tanto discusso servizio di Metroferrovia. Dal prossimo dicembre, 14 coppie di treni collegheranno la stazione centrale a Giampilieri, offrendo una valida alternativa all’automobile per migliaia di cittadini. Il progetto ufficiale delle Fs è pronto a partire il 13 dicembre, col nuovo orario commerciale di Trenitalia, da inserire nel contratto di servizio con la Regione che tuttavia ha già dato il suo assenso di massima . Due treni Minuetto con cadenza oraria tra le 6:00 e le 21:00 e maggiore frequenza nelle fasce pendolari della mattina, faranno la spola tra il centro e l’estrema periferia sud.

Previsti collegamenti a pettine con i mezzi Atm per favorire i residenti dei numerosi villaggi collinari. Tuttavia, secondo quanto sostiene il sindacato Orsa, la questione relativa al biglietto integrato treno-bus-tram non è ancora stata affrontata. “Con un servizio di Metroferrovia efficiente ed economicamente conveniente potremmo far fare un salto di qualità alla mobilita’ cittadina – commenta Michele Barresi  – e attrarre sui mezzi pubblici una fetta consistente  di quel 48% di cittadini che oggi si sposta dalla zona sud al centro cittadino solo con auto private”

L’appello del sindacato OrSA e’ all’assessore alla mobilita’ Gaetano Cacciola affinchè dia subito mandato al Direttore Generale dell’Atm di predisporre un progetto di integrazione commerciale da sottoporre e concordare con Trenitalia e la Regione e al tempo stesso porre in essere tutti i necessari interventi di competenza comunale per rendere nuovamente fruibili tutte le aree di posteggio ed interscambio limitrofe alle stazioni di Metroferrovia molte delle quali , abbandonate da anni, versano nel degrado assoluto.
“Con ogni probabilita’ la Metroferrovia il prossimo dicembre ripartirà in ogni caso – continua Barresi – ma  in mancanza di un biglietto unico e le adeguate garanzie che le Ferrovie chiedono al Comune di Messina  per la funzionalità del servizio, la quantità  di corse predisposte da Fs potrebbe ridursi rispetto alle 14 oggi previste o comunque si finirebbe per mettere in esercizio l’ennesima incompiuta destinata al fallimento”

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