Risanamento Fondo Fucile, Gioveni: “A che punto è l’iter per l’acquisto di alloggi'”

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Nel mese di dicembre scorso era giunta la “doccia fredda” da Palermo sull’iter in corso che avrebbe dovuto far concludere al Comune di Messina l’acquisto sul mercato di 39 alloggi da destinare al risanamento di Fondo Fucile e all’emergenza abitativa. La Commissione regionale, infatti, si pronunciò a seguito della presunta mancata presentazione dei certificati di abitabilità richiesti nel bando per gli alloggi prima della stipula dei rogiti, che per altro andavano in contrasto con il termine perentorio di 6 mesi concesso ai proprietari per produrre, appunto, i medesimi certificati.

“A tale pronunciamento della Commissione -spiega il consigliere comunale Libero Gioveni –  che chiaramente mi fece nutrire parecchia preoccupazione sul buon esito che di fatto risulta troppo importante per invertire la rotta in un settore paralizzato da decenni (tanto che investì personalmente della questione tutta la Commissione consiliare con delega al Risanamento), l’assessore Pino  volle dare il giusto peso ridimensionando l’allarme che provenne da Palermo, sostenendo che si trattò, da parte della Commissione giudicatrice, soltanto di una formale richiesta a riformulare la graduatoriaA tutto questo si aggiunge anche la grossa incognita rappresentata dal mancato accreditamento di 2 milioni e 400 mila euro che andrebbero a completare i complessivi 10 milioni e 900 mila euro previsti inizialmente, che servirebbero per completare l’acquisto di tutti gli alloggi inseriti in graduatoria, essendo questi ultimi in totale 66 e non 39 (il costo complessivo dei 27 mancanti, infatti, ammonterebbe ad un totale di 2 milioni e 200 mila euro).

Pertanto, nell’ottica di voler velocizzare delle procedure che stanno facendo rimanere letteralmente nel “limbo” troppe famiglie che vivono in uno stato di disagio abitativo certificato, Gioveni interroga l’assessore Pino e il sindaco Accorinti per conoscere lo stato dell’iter tecnico-amministrativo relativo all’acquisto degli alloggi sul mercato dopo il “monito” arrivato dalla Commissione regionale giudicatrice. L’esponente Udc, inoltre, intende sapere che possibilità vi siano affinché giungano dalla Regione i 2 milioni e 400 mila euro mancanti per la copertura totale dei costi di tutti gli alloggi inseriti nella vigente graduatoria.

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