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Commercio, a Messina è crisi nera. Picciotto: “L’amministrazione fermi l’emorragia”

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Il tavolo tecnico per il commercio, convocato per martedì, è saltato e mentre l’amministrazione comunale continua a rinviare ci sono esercizi commerciali che soffrono e chiudono. “Apprendiamo dagli organi d’informazione e dai Social – spiega Confcommercio –  che in via Primo Settembre un altro commerciante ha deciso di gettare la spugna, questa volta l’imprenditore ritiene che la causa sia l’Isola pedonale. Rispetto a questa inarrestabile emorragia, la nostra categoria non può ancora attendere. Si ipotizzi la creazione di ammortizzatori di sostegno per chi chiude l’attività.  Pertanto, invitiamo per l’ennesima volta Palazzo Zanca ad affrontare con impegno e rigore i problemi dei commercianti messinesi. E se il caso, il sindaco Renato Accorinti intervenga in prima persona eventualmente avocando a sé la delega al Commercio, visto e considerato che l’assessore Patrizia Panarello non riesce ad essere incisiva riaspetto ad una tematica così importante”.

“Le oltre mille aziende chiuse a Messina lo scorso anno, del resto, non possono essere imputabili solo alla crisi economica, ma anche a scelte amministrative che non stanno favorendo il commercio della nostra città. Tributi, regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, problemi dei mercati, aree pedonali, incentivi alle imprese e politiche di sviluppo sono solo alcuni dei temi che la nostra organizzazione intende sviluppare con Palazzo Zanca per tentare di fermare l’emorragia del commercio.  Ma per farlo non si deve perdere ulteriore tempo”.

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