Foto di un treno notte delle ferrovie dello stato

Treni in ritardo e poco affidabili. Ecco l’analisi di Ferrovie Siciliane

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L’associazione Ferrovie Siciliane torna ad accendere i riflettori sulla qualità e l’efficienza del servizio ferroviario nazionale. Dopo il monitoraggio effettuato ad Agosto 2015 sui tempi di viaggio del treno Sicilia – Milano, il sodalizio pubblica i dati sui tempi di percorrenza delle cinque coppie di treni nazionali Sicilia – Roma/Milano nel periodo compreso tra l’1 e il 31  dicembre 2015.

L’orario ufficiale di Trenitalia a dicembre 2015 complessivamente prevedeva 612 partenze: Ferrovie Siciliane ne ha monitorate 606, pari al 99% delle corse previste.

In particolare, i treni presi in esame sono stati: InterCity Palermo/Siracusa – Roma 728/722, 723/721, 724/730, 727/729; InterCityNotte Siracusa/Palermo – Roma 1956/1954, 1955/1957, 1960/1958, 1959/1957; InterCityNotte Siracusa/Palermo – Milano 1962/1964 e 1963/1965. Si tratta degli unici collegamenti previsti dalla Sicilia verso il resto della nazione, previsti nell’ambito del cosiddetto “Servizio Universale”.

Entrando nel dettaglio,  le statistiche rendono chiaro il livello del servizio;  ecco i dati percentuali:
• treni soppressi: 5 (0.8%);
• treni in anticipo: 95 (15,6%);
• treni in orario o con un ritardo entro i cinque minuti: 167 (27,5%);
• treni in ritardo oltre i sei minuti: 339 (55,9%).

Nel complesso – secondo l’anali si di Ferrovie Siciliane –  i treni arrivati in anticipo hanno accumulato 538 minuti (oltre 8 ore), mentre i treni arrivati in ritardo hanno accumulato 11410 minuti (oltre 190 ore).

Secondo lo studio, i convogli con maggiore puntualità, sono: ICN 1962 (in orario 24 volte su 31), ICN 1960 (in orario 18 volte su 29), IC 728 (in orario 15 volte su 31), IC 724 (in orario 15 volte su 31), ICN 1956 (in orario 13 volte su 31), ICN 1955 (in orario 11 volte su 29), IC 723 (in orario 10 volte su 31), ICN 1963 (in orario 9 volte su 31), IC 727 (in orario 9 volte su 31) e ICN 1959 (in orario 7 volte su 31).

“In conclusione, dall’analisi – spiega il presidente di Ferrovie Siciliane Giovanni Russo –  emerge un quadro insoddisfacente per quanto riguarda la puntualità e dunque l’affidabilità del servizio. Possiamo continuare ad affermare che i treni a lunga percorrenza in partenza dalla Sicilia continuano ad essere più puntuali rispetto ai treni che arrivano nell’isola. Una particolare attenzione la meriterebbe il treno Sicilia – Milano, che sembra non interessi più di tanto al Ministero dei Trasporti e alla Regione Sicilia, che si limitano semplicemente a mantenere attiva la voce di bilancio relativa al mantenimento della traccia, e nulla di più. La programmazione di viaggio del collegamento per Milano, che di fatto è l’unico collegamento tra la Sicilia e l’Italia settentrionale, andrebbe complessivamente rivista, poiché la traccia è lenta ed effettua un numero eccessivo di fermate tra Salerno e Villa San Giovanni”.

 

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