Una totale riorganizzazione della macchina amministrativa, un decentramento effettivo per sostenere le periferie, la creazione di un’app che connetta i cittadini con la pubblica amministrazione e gli offra servizi smart, una piattaforma per i fuorisede, per favorire un «ritorno dei cervelli»: questi alcuni dei punti del programma elettorale illustrato oggi dal candidato sindaco Franco De Domenico in vista delle elezioni amministrative previste per il 12 giugno 2022.
«Vogliamo ragionare sulle idee e sulle idee vogliamo fare le scelte. Partiamo dal programma, che è un programma aperto, frutto di scelte meditate, ma che si vuole confrontare anche con la città»: così il segretario cittadino del PD, aspirante primo cittadino di Messina ha esordito nel presentare alla città il suo programma elettorale. Non ci sono ancora i nomi degli assessori, quelli sarà comunicati successivamente. Intanto è il momento di pensare a una visione di Messina.
Questi i 10 punti (+1) del progetto di Franco De Domenico per Messina:
- Messina città smart;
- Sviluppo economico;
- Equità sociale e pari opportunità;
- Cultura, scuola e città universitaria;
- Politiche per la salute;
- Transizione ecologica, ambiente, agricoltura;
- Pianificazione urbanistica e territoriale;
- Bilancio;
- Legalità;
- Trasparenza e partecipazione attiva;
- Sport e politiche giovanili.
Oggi in conferenza stampa ne sono stati discussi due: “Messina città smart” e “Trasparenza e partecipazione attiva”. Ce li illustra in un breve video di 3 minuti:
La “visione” di De Domenico, e del centrosinistra che lo appoggia alle elezioni amministrative, è quella di una Messina “smart”, «non una città-Grande Fratello» fatta di telecamere e sensori, ma una città che offra servizi innovativi ai cittadini, opportunità di lavoro, prevenzione dei rischi ambientali ed efficientamento energetico. Fondamentale, ha specificato il candidato, è una riorganizzazione della macchina amministrativa che parta dal colmare la carenza di organico di Palazzo Zanca. Sempre in quest’ambito, si punta sul decentramento: «Il decentramento è la forza della democrazia. L’amministrazione deve avvicinarsi alle periferie, il referendum Montemare è frutto dell’abbandono in cui si sono ritrovate».
Poi ancora, il candidato sindaco ha evidenziato l’importanza di rendere più trasparenti i processi amministrativi, per avvicinare i cittadini e favorire la partecipazione, anche nell’ambito delle Società Partecipate (qui però in via consultiva). Infine, nel progetto di Franco De Domenico per Messina c’è una VII Circoscrizione, virtuale, che includa i fuorisede e li tenga connessi alla città, anche nell’ottica di un loro riavvicinamento.
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