giorgia meloni e maurizio croce

Elezioni, Giorgia Meloni a Messina: «Reddito di cittadinanza diseducativo per i giovani»

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Continua la discesa dei “big” a Messina per le elezioni amministrative del 12 giugno 2022: a supporto del candidato del centrodestra Maurizio Croce, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha tenuto un comizio a piazza Cairoli. Con lei, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci: «Messina ha bisogno di un sindaco che parli poco e agisca».

Giorgia Meloni a Messina: «Occorre investire, creare lavoro e formazione»

«Come fare a impedire che i giovani scappino? Investendo, creando lavoro, formazione. Ci sono decine di profili professionali che non si trovano più, su cui non facciamo formazione. Le persone non vogliono dipendere dalla politica. Lo Stato giusto fa assistenza verso chi non può lavorare, se metti tutti sullo stesso livello, come si fa col reddito di cittadinanza, pensionati e giovani in età da lavoro, crei squilibrio, è ingiusto. È uno strumento diseducativo verso i ragazzi. L’Italia è stata fatta dai ventenni. Devi però garantire che ci siano opportunità».

Poi ancora, l’attacco frontale al Movimento 5 Stelle «Uno non vale uno, sono le idiozie come queste che ci hanno portato quelli che stanno al Governo ad averci rovinato: il merito è la benzina del mondo. Quello che posso dire io, e che diciamo noi, è che siete liberi e dovete volere una politica che difenda il vostro diritto a essere liberi. Una politica che metta gli italiani, i messinesi, prima del delirio ideologico». Poi il tema del turismo: «Puoi avere scorci straordinari, ma se non hai le infrastrutture non ce la fai. La permanenza media dei turisti in Sicilia è aumentata rispetto al prima del covid. Grazie al governo di Fratelli d’Italia. C’è tutto un altro mondo che si può costruire. Questa è una città che ha tantissime opportunità, per la sua storia, la sua tradizione, per il turismo».

Il discorso è poi virato sui temi dei diritti civili: «Di fratelli d’Italia si è detto di tutto – ha affermato Giorgia Meloni –, come fossimo dei mostri. Questo perché se riescono a dipingerci come un mostro non devono risponderci. Ci danno dei razzisti per non doverci parlare. Profughi e immigrazione sono temi diversi. Le foto dei profughi dell’Ucraina non vi sembrano ben diverse da quelle degli uomini che arrivano con i barconi, tutti in età da lavoro? La solidarietà non c’entra. Non è vero che gli immigrati fanno lavori che gli italiani non vogliono fare, lo fanno a condizioni che gli italiani non accettano. La grande immigrazione di massa è uno strumento nelle mani dei poteri forti. Se fai questi discorsi, però, ti danno del razzista. Se dico che non sono favorevole all’utero in affitto, è perché gli uteri non si affittano e i bambini non si comprano. Se però chiedi alle femministe, ti dicono che sei omofobo. Io non sono d’accordo neanche all’adozione da parte di coppie omosessuali. Lo Stato non consente l’adozione ai single perché vuole il meglio per bambini, questo è il senso».

In conclusione, l’attacco agli avversari politici e l’endorsement al candidato sindaco del centrodestra alle elezioni amministrative a Messina, Maurizio Croce: «Abbiamo affrontato la maggiore delle pandemie e avevamo come Ministro alla Salute Roberto Speranza. Siamo in mezzo a una guerra e agli Esteri ci sta Di Maio. Al momento del crollo del Ponte di Genova c’era Toninelli alle Infrastrutture. Di che parliamo? Forza Maurizio Croce!».

Alla fine del comizio Giorgia Meloni, Maurizio Croce, i candidati e il pubblico presente hanno cantato l’Inno d’Italia.

giorgia meloni a messina
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