franco de domenico candidato sindaco di messina alle elezioni amministrative 2022

Amministrative. La proposta di Franco De Domenico: «Un confronto tra tutti i candidati sindaco a tema cultura»

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A poco più di una settimana dalle elezioni amministrative a Messina, Franco De Domenico invita tutti i candidati sindaco ad un confronto sul tema della cultura e degli spazi da dedicare ad essa, insieme ai cittadini.

«Sin dall’inizio della nostra campagna elettorale ci siamo proposti ai messinesi nel segno dell’inclusività e della coesione. A pochi giorni dal voto vorremmo che tutti i candidati potessero dare un segnale alla città in tal senso. Siamo stati invitati, nelle ultime settimane, a molteplici confronti, diretti e indiretti, da parte di associazioni, gruppi ed enti. Adesso mi piacerebbe che fossimo noi, tutti noi che aspiriamo alla carica di sindaco, a invitare la città. Un momento durante il quale ciascuno di noi illustrerà un’idea, una singola idea, legata al campo degli spazi e delle risorse da dedicare alla cultura; ciascuno di noi si impegnerà a fare propri anche gli altri quattro progetti, nel momento in cui sarà eletto».

Così il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Franco De Domenico, si rivolge agli altri quattro candidati in corsa per Palazzo Zanca alle amministrative del 12 giugno.

«Ritengo sia un’azione indispensabile – spiega – poiché Messina ha un disperato bisogno di spazi da offrire ai suoi cittadini per ricostruire, attraverso le varie forme di aggregazione, un rapporto con i quartieri periferici. Invece di creare un circolo virtuoso tra produzioni e spazi di rappresentazione, sembra quasi ci sia stata una volontà di ostacolare le idee in modo che non ci fosse bisogno di spazi in cui mostrarle: e così oggi questi spazi non ci sono», riflette De Domenico. «Costruirli deve far parte di un atto fondativo della nuova città, perché Messina ne ha disperato bisogno.  Ma nell’attesa che si fa? Il nostro compito deve essere quello di dare risposte immediate – continua Franco De Domenico – perché non c’è più tempo per tergiversare. I fondi del Pnrr riguardano tre grandi macrosistemi: la digitalizzazione delle città, la riforestazione, e l’Inclusione. Cosa c’è di più inclusivo degli spazi e della formazione culturale? È un’occasione che dobbiamo cogliere, adesso. Non come schieramenti politici, ma come città. Tutti».

Per il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra «il valore di un’iniziativa come questa significa che la collaborazione tra istituzioni e società civile è possibile. Che bisogna includere e non dividere. Che si entra a vedere uno spettacolo per bambini delle nostre scuole, o un film, o una rappresentazione teatrale senza un voto da chiedere, ma solo con il piacere di godersi quello che il palcoscenico ci offre.  Chi fa politica, chi amministra ha il compito di consacrare la propria città alla serenità e alla felicità di coloro che la abitano».

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