Questo pomeriggio la nave Enotria di Rfi ha accolto alcuni passeggeri speciali. Più di trenta assistiti del gruppo A.CC.I.R. ( Associazione Cattolica Culturale Italiana Radioperatori ), hanno effettuato una traversata dello Stretto partendo dal porto di Tremestieri. Alcuni di loro hanno festeggiato il compleanno nei saloni del traghetto ammirando le fasi della navigazione.
L’associazione, opera da anni nel territorio a tutela e promozione dei diritti delle persone con disabilità, grazie alla gentile collaborazione della società pubblica di navigazione Bluferries e della ditta Nettuno Multiservizi , ha voluto cosi promuovere l’evento “ Attraverso lo Stretto ” .
“È stata una serata d’integrazione, di festa e convivialità gustando ed ammirando lo stretto di Messina ed il fascino della navigazione tra le due sponde – raccontano Luciano Tuvè e Rosario Clemenza -.Nello scenario unico dello Stretto , questa esperienza ha rappresentato un modo semplice ed efficace per abbattere soprattutto le barriere mentali e culturali, dimostrando che, con un pizzico di buona volontà anche chi convive con un handicap può gioire di un’esperienza normalmente diversa” .
L’iniziativa “Attraverso lo stretto” vuole rappresentare uno spazio di integrazione ed inclusione sociale, una nuova esperienza nel percorso che l’A.CC.I.R si è prefissata per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità in tutti gli ambiti della vita sociale – concetto che sta anche alla base delle norme contenute nella Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Riconoscere la diversità umana e inserirla all’interno delle regole di funzionamento della società, nella produzione di beni e nell’organizzazione di servizi, il diritto umano ad essere incluso che non dipende dalle risorse disponibili, bensì dalla consapevolezza che tutti gli esseri umani hanno i medesimi diritti.
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