“No a nuove figure dispendiose, si utilizzino le risorse per valorizzare il personale e potenziare l’organico”. E’ questo il pensiero degli infermieri del Policlinico di Messina, sul piede di guerra dopo che l’azienda ha comunicato l’intenzione di voler istitutire la figura dei Rid, i Responsabili infermieristici dipartimentali, che riceverebbero indennità dal fondo del personale.
«Mentre restano criticità in organico, mentre gli Oss attendono di essere immessi in pianta organica, si riduce il budget a tutta la platea di dipendenti per destinarlo a pochissimi» spiegano i sindacalisti Latella, Di Renzo, Fallico, Alessandrino e Lisitano.
Per questo motivo i sindacati Nursind, Flc Cgil, Cisl Università, Uil Scuola Rua e Usb hanno proclamato lo stato di agitazione.
«Tra l’altro – aggiungono i sindacati – l’istituzione dei Rid è stata più volte respinta, così come la nuova organizzazione, che appare solo generatrice di confusione e rischia di scaricare sui direttori responsabilità amministrative e sindacali che sono in capo alla governance dell’azienda. Questa decisione rischia pure di creare malumori tra il personale che, già gravato di pesanti carichi lavorativi dovuti a una dotazione organica che appare non adeguata, si vede senza alcuna trasparenza “trasferito” continuamente di sede».
L’istituzione dei Rid, inoltre, comporterebbe un costo e quindi una modifica dei fondi contrattuali, modifica che è di pertinenza della contrattazione integrativa e non oggetto di semplice informativa.
Dunque i sindacati chiedono di «non procedere alla nomina dei Rid perché dispendiosa e con le stesse risorse si potrebbero fare numerosi passaggi orizzontali. Auspicano l’immediata assunzione di personale infermieristico e l’inquadramento del personale ausiliario Ota interno già formato o in possesso del titolo in Oss».
Proprio per discutere su questa delicata situazione, i sindacati hanno chiesto l’autorizzazione a svolgere un’assemblea del personale interessato per il 7 febbraio, dalle 11, presso l’auletta A sita al secondo piano del padiglione Ni. Lo stesso giorno, alle 12, è stato organizzato anche un si-in di protesta del personale del comparto.
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