Nel suggestivo scenario del Castello di Bauso di Villafranca Tirrena, si è svolto “Sulla Scia di Alamak”, evento giunto alla sesta edizione, organizzato, come di consueto, dall’Associazione Alamak-Sebastiano Mafodda, per mantenere vivo il ricordo del comandante del “Segesta Jet”, che il 15 Gennaio 2007 perse la vita nel tragico incidente avvenuto nelle acque dello Stretto, assieme ai suoi colleghi d’equipaggio Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona.
La serata, dinnanzi ad una platea da grandi occasioni, è stata incentrata sulla presentazione del libro della poetessa dialettale messinese Maria Costa, dal titolo “Àbbiru Maistru”, edito da Pungitopo.
La manifestazione, effettuata con il patrocinio del Comune di Villafranca Tirrena e della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Messina, dopo i saluti del presidente dell’associazione Franceco Musciumarra, si è avvalsa degli interventi del dott. Matteo De Marco, sindaco del Comune di Villafranca, che ha fornito un proprio ricordo personale di Mafodda, dichiarandosi fiero d’aver ospitato l’iniziativa e rinnovando l’appuntamento per il prossimo anno; del prof. Giuseppe Rando, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Messina e prof. Mario Sarica, direttore del Museo Etno-antropologico di Gesso, i quali si sono soffermati sull’eccellente profilo umano e letterario di Maria Costa, e del prof. Lucio Falcone, titolare della casa editrice Pungitopo, che ha ragguagliato sul taglio editoriale dell’opera.
Particolarmente toccante, inoltre, è stato l’intervento di Giacomo Costa, vecchio amico di Mafodda, in quanto suo compagno nel 67° Corso Aucd di Livorno e che adesso, assieme agli altri ex commilitoni, ha contribuito alla produzione del testo di Maria Costa, pubblicato su iniziativa dell’associazione Alamak – Sebastiano Mafodda.
Trattandosi del giorno del compleanno del compianto comandante del Segesta, a seguire, secondo una tradizione ormai consolidata, è avvenuta la consegna dei premi relativi al concorso di poesia intitolato a suo nome, giunto quest’anno alla V edizione, che ha avuto come tema “L’Isola che non c’è”, con i partecipanti suddivisi in due sezioni, A e B, riservate, rispettivamente, ad autori adulti ed ai ragazzi delle scuole.
La giuria del Premio era composta, in qualità di presidente, da Maria Gabriella Adamo, professore ordinario di Linguistica Francese presso l’Università di Messina, affiancata da tre giurati: Domenica Iaria, professore associato di Lingua Francese all’Università di Messina; Clara Monterossi, già insegnante di Italiano e Latino in alcuni licei messinesi, scrittrice e traduttrice, e Maria Froncillo Nicosia, titolare della casa editrice messinese “Edizioni Il Gabbiano”.
La poetessa Graziella Mauri, veterana del concorso, si è aggiudicata il primo premio della sezione adulti, per la poesia dall’omonimo titolo del tema ispiratore, ovvero “L’isola che non c’è”. Questa la motivazione della giuria: “Offre una visione politica del tema con un linguaggio scandito da immagini intense ed originali”.
Il secondo premio è andato ex aequo a Salvatore Pantò, con la poesia dal titolo “Atlantide”, e Domenico Sergi con il componimento “La mia isola”. Secondo un’originale idea della giuria, nella categoria adulti, non è stato assegnato alcun terzo posto. La stessa ha tuttavia assegnato una menzione speciale a Maria Schillaci, per la sua opera “L’isola di capitan sogno”.
Nella sezione riservata alle scuole, al primo posto c’è stato un ex aequo tra Emily Gullì, che frequenta la Scuola secondaria di I grado presso l’Istituto comprensivo di Brolo, con il componimento “L’isola che non c’è più“, e Sabrina Zanghì, dellaScuola primaria “Evemero da Messina” di Torre Faro, per la poesia “Uno splendore di arcobaleno”.
Al secondo posto, ben tre ex aequo: Ilaria Drommi, proveniente dal medesimo istituto, con la poesia “Le stelle infinite”; Manuel Lo Re, della Scuola secondaria di I grado di Ficarra – Istituto comprensivo di Brolo, con la poesia “L’isola della pace” e la compagna Sonia Messina, premiata per “L’isola sulla stella”.
Tre ex aequo anche per il terzo posto: Jennifer La Monica, della Scuola secondaria di 1° grado “Evemero da Messina” di Torre Faro ha condiviso il titolo con il compagno Simone Scilipoti e con Giada Masi, dell’Istituto Comprensivo di Brolo, Scuola secondaria di I grado. Identico il titolo dei loro componimenti: “L’isola che non c’è”.
Menzioni speciali sono andate a Salvatore Nunzio, Scuola secondaria di 1° grado “Evemero da Messina” di Faro Sup. per “Vorrei un mondo” ed alla compagna Elvira Donato, per aver immaginato “Un posto speciale”. Altra menzione è andata a Gloria Valuri, Scuola secondaria di I grado di Ficarra – Istituto comprensivo Brolo, per “Se fossi…”.
La poetessa Maria Costa, grande protagonista e “madrina” della serata ha dato, come sempre in queste occasioni, una grande prova delle sue capacità espressive e recitative, incantando la platea con dei versi che la stessa ha tratto dal suo vasto repertorio.
Per tutta la serata, nel corso della presentazione del libro, tra interventi, letture, recitazioni e quant’altro, il trio musicale composto da Antonio Cicivelli e Carlo Magistri ai violini e da Nicola Arena al pianoforte, ha allietato i presenti con bellissimi brani tratti da famose colonne sonore, in tema con i motivi ispiratori dell’iniziativa, come “La leggenda del pianista sull’oceano”, “Over the rainbow” e “La vita è bella”.
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