L’inquinamento proveniente dalle radiazioni dei campi elettromagnetici a Messina è inferiore al limite posto dalla legge. Arriva dal servizio comunale la notizia che conferma che durante il mese di dicembre, i valori sono stati inferiori al limite di 6 V/m (Volt/metro) e quindi non rappresentano un rischio per la salute dei cittadini.
Da sempre la Terra ha un fondo elettromagnetico naturale che, a causa del progresso tecnologico, è aumentato sempre di più con il tempo. Per assicurarsi che tali valori non diventino un pericolo per la popolazione, il Governo – con i Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003 – ha fissato i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
Il Comune di Messina è stato tra i primi Enti pubblici ad avere intrapreso l’attività di monitoraggio, per assicurarsi che l’inquinamento elettromagnetico non superi i limiti imposti dalla legge, sopratutto nei luoghi più frequentati dai bambini. L’obiettivo del monitoraggio nel lungo periodo, infatti, è di evitare che la salute delle future generazioni venga influenzata dall’’impatto ambientale generato dagli impianti di telecomunicazione, in rapida e continua evoluzione.
La rete di monitoraggio del Comune di Messina è costituita da sei centraline indoor attive dal 2001 e collocate all’interno di alcune scuole cittadine.
Le centraline di monitoraggio
- Scuola elementare e media Mazzini
- Scuola elementare F. Crispi,
- Scuola elementare Montepiselli,
- Scuola elementare G. Martino di Tremestieri
- Scuola elementare Beata Eustochia;
Esistono anche delle centraline outdoor, alimentate con pannelli solari e collocate sulle terrazze di edifici situati nel centro urbano, dove la concentrazione di antenne trasmittenti è più alta.
Queste centraline si trovano nelle seguenti zone:
- Istituto Don Orione
- Viale S. Martino
- Casa di cura S. Camillo
- Viale Principe Umberto
- Palazzo Piacentini
- Via T. Cannizzaro
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