Si è svolto ieri, presso l’ispettorato del lavoro di Messina, il secondo tavolo tecnico sulle problematiche riguardanti la gestione del personale dipendente del CAS (Consorzio Autostrade Siciliane). Nel corso dell’incontro sono state discusse le tematiche già affrontate il 18 ottobre 2017 e le organizzazioni sindacali, congiuntamente al Comitato Precari Regionali CAS hanno potuto verificare lo stato di avanzamento esposto dalla direzione aziendale.
Riguardo la delicata posizione dei lavoratori precari, recentemente rientrati nel ciclo lavorativo attraverso agenzia interinale, l’Amministrazione del CAS ha manifestato l’intenzione di proseguire le assunzioni con “lavoro somministrato” (ex lavoro interinale), confermando l’immediata disponibilità di €840.000,00 per avviare il secondo bando di gara entro l’anno corrente. Ciò consentirebbe ai precari di riprendere servizio entro il primo semestre del 2018. I rappresentanti del CAS hanno precisato che per azzerare provvisoriamente il fabbisogno di personale, diminuire il lavoro straordinario e consentire il godimento delle ferie pregresse, sarebbe necessaria un’ulteriore somma di €1.200.000,00 che il Consorzio conta di recuperare.
Le organizzazioni sindacali e il Comitato Precari, nel prendere atto degli impegni dichiarati dal CAS, sottolineano che: «Le assunzioni attraverso lavoro somministrato restano un sistema assolutamente provvisorio, teso a superare i vincoli del patto di stabilità che ha innescato il blocco delle assunzioni». L’obiettivo finale, chiariscono, deve essere l’assunzione a tempo indeterminato, perché il “divieto” di assumere aveva prodotto alcun risparmio per il Consorzio; anzi, per sopperire al fabbisogno di personale, si è fatto eccessivo ricorso al lavoro straordinario e i dipendenti hanno accumulato un significativo monte ferie che, se non smaltito, rischia di esporre il CAS a nuove spese risarcitorie.
«Il Governo Regionale che si appresta a insediarsi – concludono i sindacati e il Comitato Precari – deve urgentemente prendere atto della situazione del CAS e programmare una deroga al blocco delle assunzioni per evitare nuove spese di lavoro straordinario e consentire al personale di fruire delle ferie spettanti. In buona sostanza, le assunzioni dei lavoratori precari si possono realizzare a costo zero, consentendo, al contempo, di rispettare un fondamentale principio sociale: lavorare meno, lavorare tutti».
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