Messina. È stato ufficialmente siglato, ieri 29 agosto a palazzo Zanca, l’accordo per il programma “Prusst“, il piano di recupero urbano e sviluppo sostenibile per la zona di Larderia. Il piano rientra nell’ambito del Masterplan.
Cosa prevede il patto
Secondo le intese maturate anche con le imprese, l’accordo definisce azioni e competenze finalizzate alla più rapida realizzazione del Piano di Insediamento Produttivo dell’area attrezzata di Larderia.
Il progetto prevede che i finanziamenti del Masterplan possano essere utilizzati dal Comune, oltre che per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, anche come contributo (totale o parziale) agli espropri per le aree da acquisire. Questo ulteriore supporto all’insediamento delle imprese deve avvenire nel rispetto delle normative europee sugli aiuti di Stato.
Le imprese che non rientrano nei parametri (nel caso in cui le risorse derivanti dal Masterplan dovessero risultare insufficienti a coprire l’intero fabbisogno finanziario degli espropri) parteciperanno alla quota di finanziamento necessaria al riscatto delle aree per la localizzazione degli insediamenti produttivi, rimanendo nel Piano di Insediamenti del PRUSST.
Un grande traguardo
Presenti, alla firma del “PRUSST – Messinaperil2000 – Patto per il Sud della Città Metropolitana di Messina. Attuazione del Piano di Insediamento Produttivo del sito IRSAP di Larderia”, il sindaco Renato Accorinti e l’assessore alle Attività Produttive, Guido Signorino.
«L’intesa raggiunta – hanno sottolineato i due rappresentanti – consente, a diciotto anni dall’avvio del PRUSST, di dare attuazione al processo di delocalizzazione delle aziende. Questo significa godere di un incremento dell’efficienza produttiva, di espansione delle attività e di miglioramento della qualità urbana. Esprimiamo soddisfazione per questo risultato e per l’efficacia della interazione tra soggetti istituzionali e attori privati che, nel rispetto delle proprie competenze e aree di azione, sono chiamati a collaborare alla crescita economica, produttiva e sociale del territorio”.
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