G7, Accorinti guardato a vista dalla Digos dopo l’urlo dalla sedia:” Rivendico il gesto, non l’ho fatto per visibilità”

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Al vertice dei  ‘Grandi’,  ieri sera, Renato Accorinti,  subito dopo il concerto della filarmonica di Milano,  alzandosi in piedi sulla sua sedia, a pochi metri dai big del G7, aveva urlato “Trump, peace, no war”.

Per questo motivo, il primo cittadino di Messina, dopo l’episodio, oggi è stato scortato da due agenti della Digos in borghese.
“Il gesto che ho fatto ieri lo rivendico, i motivi di quel gesto sono contenuti in un documento che ho scritto nero su bianco. Un gesto che può essere sembrato eclatante, ma non l’ho fatto per visibilità – ha detto – ma per protestare contro le politiche indirizzate ad arricchire una parte del mondo e impoverirne un’altra con più di 40 milioni di esseri umani”.

Poi, sul vertice ha detto: “Il G7 ha bloccato tutta la popolazione di Taormina e Giardini, si è rivelato ancora una volta un vecchio modo di affrontare i problemi e su più fronti antidemocratico”. Lo ha detto il sindaco Renato Accorinti.

“Decidere di fare il vertice in un posto così, bloccando tutta la popolazione, è stata a mio avviso una decisione folle – ha proseguito – mai tanta polizia e carabinieri, si è deciso di procedere ad un’iniziativa che valutando poi anche i costi, si è rivelata assurda”.

Raccogliendo le proteste di moltissimi cittadini e negozianti che hanno dovuto bloccare le loro attivita’ per due giorni, il sindaco ha aggiunto: “si è dimostrata una cosa eccessiva, Taormina per la sua posizione geografica è molto difficile da controllare, è stato necessario bloccare mezzo mondo”.

Nessuno sconto, infine, sugli aggettivi utilizzati da Accorinti per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. “Quando dentro il G7 c’è un capobanda che si chiama Trump, che fa una politica particolarmente sessista, militarista e violenta non si va da nessuna parte. Bisogna avere la forza e la dignità insieme con tutte le altre nazioni di fermarlo”.

Accorinti ha pure partecipato al corteo anti G7 organizzato dagli antagonisti. Con lui anche il movimento ” Cambiamo Messina dal basso” .
Durante la manifestazione degli antagonisti a Giardini Naxos, circa trenta partecipanti hanno ‘sfidato’ le forze dell’ordine. Il corteo, di circa un migliaio di manifestanti, era partito intorno alle 15. Una manifestazione assolutamente pacifica, fino a quando un gruppetto di antagonisti in testa al corteo ha cercato lo scontro con le forze dell’Ordine proseguendo la marcia oltre piazza del Municipio, luogo in cui era prevista la conclusione della protesta. A quel punto la risposta dello Stato con una carica di alleggerimento e con il lancio di alcuni lacrimogeni.

 

 

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  1. Un “narciso” casualmente divenuto Sindaco di Messina, che deve a Genovese la propria fortuna !
    Non c’è altra definizione possibile per Renato Accorinti.

    Il “gesto” (questo o altro) era prevedibile ma evidentemente non ha trovato un cameraman della 7 disponibile e si è dovuto accontentare del “filmato fatto in casa”: grande pubblicità determinata dalla curiosità dei messinesi ma nessuna altra ribalta… per il suo ego una occasione persa…

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