Gli studenti del Verona Trento superano l’ultima fase della competizione europea promossa dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e il loro esperimento scientifico sarà utilizzato nella missione Proxima dell’astronauta Thomas Pesquet.
L’esperimento, proposto dalla squadra “Buzz”, funziona su un piccolo computer, programmato in linguaggio Python e basato su Raspberry Pi equipaggiato con un insieme di sensori e gadget denominati Sense HAT che possono misurare movimento, umidità, temperatura, pressione e rilevare il livello di radiazione.
I ragazzi sono stati scelti su 300 squadre provenienti dalle scuole di tutta Europa, insieme ad altre 4 quadre italiane. Dal primo marzo i codici scritti dai giovani programmatori (hanno meno di 16 anni), sono stati trasferiti sulla ISS e sono eseguiti sugli Astro Pi (https://astro-pi.org/). L’esperimento è in orbita fino al 15 di maggio sul modulo Columbus, sotto l’attenta supervisione dell’ingegnere di volo dell’ISS Thomas Pesquet.
Una grande soddisfazione per i 6 studenti, che hanno avuto l’occasione di approfondire l’aspetto della programmazione avvicinandosi al mondo dello spazio.
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