Anche Messina si è unita allo sciopero nazionale dei lavoratori dei settori della Ristorazione Collettiva e Commerciale, Agenzie di Viaggio e Pulizie Multiservizi. Nella giornata di venerdì, davanti alla Prefettura, si è svolto un sit-in di protesta guidato dalla Fisacat Cisl e dalla Filcams Cgil, successivamente i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti dal Prefetto, Francesca Ferrandino, a cui hanno esposto tutte le problematiche di settori che ancora aspettano i rinnovi dei contratti nazionali di lavoro.
Per la Filcams Cgil era presente Carmelo Garufi, mentre, ha rappresentare la Fisascat Cisl c’erano Pancrazio Di Leo, Salvatore D’Agostino, Massimo Sili e Nunziata Tomaselli e molti lavoratori di Messina e Provincia interessati dalle vertenze in atto.
“Le parti datoriali con le quali da mesi si è sviluppato il confronto, stanno ponendo sul tavolo di trattativa pregiudiziali importanti che stanno impedendo il confronto, come il peggioramento delle tutele previste in caso di malattia, le modifiche all’articolato del cambio di appalto e le proposte di aumenti retributivi irrisori» proseguono i sindacati. Non possiamo accettare proposte che non fanno altro che peggiorare le condizioni di lavoro”.
Mense e pulizie nelle scuole e negli ospedali, ristorazione commerciale, sono settori strategici per la nostra società, servizi indispensabili per il regolare svolgimento delle attività quotidiane. Settori dove la precarietà lavorativa ed economica fa da padrona, dove la presenza femminile è molto alta e tanti sono i part time cosiddetti involontari.
“Rinnovare il contratto nazionale vuol dire ridare dignità e rispetto al lavoro . Essere senza contratto però vuole dire anche non avere regole di riferimento condivise «con il rischio che aumentino i ricatti e la vulnerabilità dei lavoratori, in balia delle decisioni aziendali”.
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