Un Messina schiavo dei suoi soliti errori perde la prima partita del 2017, uscendo sconfitto dal “Giovanni Paolo II” di Francavilla, tana di una delle più belle realtà di questa Lega pro. I pugliesi vanno avanti al 5’ grazie ad un’autentica prodezza di Triarico, prima di essere ripresi all’11’ dal primo centro stagionale di Palumbo. A regalare i tre punti ai biancazzurri però ci pensano Pastore e Abate al 49’ e all’81’, fissando il punteggio sul 3-1.
Lucarelli deve fare a meno degli squalificati Maccarrone e Ciccone e degli infortunati Rea e Foresta. Pozzebon, acciaccato, va in panchina. Al centro dell’attacco c’è Madonia. Palumbo e Marseglia i due esterni di difesa, con Grifoni che scala a centrocampo. Pronti via, il tecnico dei pugliesi deve fare i conti con la tegola provocata dall’infortunio di Faisca, costretto a lasciare il campo zoppicando in favore di De Toma dopo appena 3 minuti.
A restituire il sorriso a Calabro, ci pensa Triarico, che dopo un batti e ribatti in area con la palla che si impenna, calcia di destro al volo da posizione defilata insaccando sul secondo palo. Un autentico gol da cineteca, un capolavoro balistico su cui non può nulla il povero Berardi. Il Messina però non si scompone e raggiunge il pareggio al minuto numero 11: scambio tra Milinkovic e Ferri da corner, quest’ultimo scodella in mezzo trovando la deviazione di testa vincente da parte di Palumbo che non lascia scampo ad Albertazzi.
Il match è assolutamente gradevole e presenta anche sprazzi di gioco abbastanza interessanti anche se il Messia faticherà a trovare le misure al terreno sintetico del “Giovanni Paolo II”. Al 17’ Berardi si accartoccia per bloccare l’incornata di Biason, così come il tentativo di Abbruzzese al 22’. Due minuti dopo Messina ancora pericoloso da calcio d’angolo, Milinkovic mette in mezzo sul secondo palo trovando sempre Palumbo che colpisce di testa debolmente, prima di essere bloccato da Albertazzi che nell’occasione si fa anche male.
L’ultimo squillo degno di nota è sempre dei siciliani, che al 31’ impegnano Albertazzi con una conclusione di Ferri dalla lunga distanza, ma il tiro dell’ex Spal è troppo debole. Si torna negli spogliatoi sul risultato di parità, con un Messina che mostrato una certa reattività dopo l’iniziale vantaggio biancazzurro rendendosi anche pericoloso in qualche sortita offensiva, grazie ad un Milinkovic abbastanza in palla. Come nel primo tempo però il Francavilla trova subito la via della rete, questa volta grazie a Pastore che al 49’ duetta bene con Nzola, prima di entrare in area e battere Berardi in uscita.
Nell’occasione da censurare l’atteggiamento troppo morbido della retroguardia siciliana. Tre minuti dopo la squadra di Lucarelli sfiora il pareggio, grazie a Grifoni che penetra in area dalla destra e mette in mezzo, ma è provvidenziale l’intervento di Abbruzzese che mette fuori causa Ferri e Palumbo, con quest’ultimo che manda alto. Questa però resterà una fiammata isolata, il Messina, a differenza del primo tempo, fatica a reagire e a produrre potenziali occasioni da gol così i padroni di casa controllano senza troppi patemi. Lucarelli toglie un evanescente Madonia per dar spazio a Pozzebon, ma l’attaccante romano non punge come dovrebbe dimostrando di avere la testa altrove.
Inutile anche l’ingresso di Capua al posto di Ferri per dare un po’ più di sostanza a centrocampo, così all’81’ la squadra di Calabro chiude i conti: Bruno temporeggia un po’ troppo su un pallone aereo perdendo poi il contrasto con Nzola, che si può involare sulla destra servendo al centro Abate che tutto solo può calciare a rete battendo Berardi per il 3-1. Grave l’indecisione di Bruno, anche se l’intervento di Nzola è sembrato nettamente falloso. Inizia con una brutta sconfitta il 2017 del Messina, che adesso deve ricominciare a preoccuparsi di una classifica non certo gratificante.
Nei bassi fondi qualcosa si muove, ma a tener banco sono soprattutto le vicende legate al futuro societario e al mercato sin qui inesistente. Troppi giocatori con la valigia in mano e a risentirne è la prestazione di una squadra che emotivamente e caratterialmente ha retto per un tempo, prima di cedere sotto i colpi di una Virtus Francavilla non certo irresistibile.
TABELLINO
Virtus Francavilla-Messina 3-1
Marcatori: 5’ pt Triarico, 10’ pt Palumbo, 4’ st Pastore, 37’ st Abate
VIRTUS FRANCAVILLA: Albertazzi; Idda, Faisca (dal 3’ pt De Toma), Abbruzzese; Biason (dal 37’pt Abate), Galdean, Finazzi, Pastore (dal 40’ st Vetrugno); Triarico, Nzola, Alessandro. In panchina: Costa, Gallù, Pino, Tundo, Salatino, Turi, Monopoli. Allenatore: Antonio Calabro
MESSINA: Berardi; Palumbo (dal 31’ st Saitta), Bruno, De Vito, Marseglia; Grifoni, Musacci, Mancini; Ferri (dal 19’st Capua), Madonia (8’st Pozzebon), Milinkovic. In panchina: Russo, Mileto, Ricozzi, Bossa, Nardini, Benfatta, Rafati, Marciante, Gaetano. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Arbitro: Alessandro Chindemi di Viterbo
Assistenti: Thomas Ruggeri e Andrea Micaroni di Pescara
Ammoniti: 45’pt Milinkovic, 15’ st Nzola, 15’ st Bruno, 34’ st Grifoni
Corner: 8-4 per il Messina
Recupero: Primo tempo 3’, Secondo tempo 4’
(113)