Teatro, è caos per il caro-biglietti. Fenech: “Prezzi aumentati senza alcuna spiegazione”

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Il consigliere comunale Lucy Fenech accende i riflettori sui prezzi di biglietti e abbonamenti per assistere alla nuova stagione teatrale del “Vittorio Emanuele”. L’esponente di Cambiamo Messina dal Basso ha approfondito la questione dopo aver ricevuto una segnalazione da una cittadina che voleva assistere agli spettacoli anche quest’anno, nonostante l’aumento del 20% delle tariffe. “L’Ente Teatro ha aumentato i prezzi – ha spiegato Fenech durante la conferenza stampa di questa mattina – , decidendo però di prevedere degli sconti ai gruppi dei club service. Sembra un comportamento da Robin Hood al contrario: aumento le tariffe per i cittadini per poi applicare agevolazioni del 30% per alcune categorie di utenti. Dopo alcuni controlli, ho appurato che in altre città lo sconto ai club service non esiste, semmai sono garantite riduzione a giovani e anziani”.

Ma c’è di più. “Al di là della scelta, più o meno condivisibile, – ha precisato Fenech – analizzando le carte mi sono trovata davanti diverse anomalie che ho già segnalato al sindaco tramite un’interrogazione. E’ opportuno fare chiarezza. Lo scorso settembre il Cda dell’Ente Teatro ha deliberato l’aumento dei prezzi al 20% dopo il parere favorevole dei revisori dei conti. Quest’ultimi però sottolineano che i prezzi degli abbonamenti sarebbero rimasti inalterati rispetto alla stagione precedente.Al contempo, una relazione del Sovrintendente sottolinea che sugli abbonamenti sarà applicata una maggiorazione per adeguare le tariffe a quelle degli altri teatri. Viene inoltre allegato un prospetto contenente prezzi alterati rispetto allo scorso anno, con un incremento che in alcuni casi sfiora il 200%. I revisori affermano una cosa, ma nel documento ne mettono un altra”.

“Ma quello che bisogna sottolineare – ha proseguito il consigliere – è che questa deliberazione non corrisponde a quanto pubblicato sul sito del Teatro. Se la deliberazione parlava di un aumento del 20%, attualmente su Internet si trovano tariffe maggiorate rispettivamente del 40%, 39% e 100%. L’Ente sta vendendo i biglietti con un prezzo diverso da quello deliberato. Le tariffe degli abbonamenti presenti sul sito, invece, non corrispondono a quanto deliberato dai revisori, ma si assiste ad un amento che va dal 4% al 107%”.

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