Buona parte della cittadinanza non è mai entrata in sintonia con l’ordinanza del sindaco Accorinti che vieta il conferimento dei rifiuti il sabato e nei prefestivi. La città continua ad essere sporca e i dipendenti di Messinambiente sono spesso costretti a turni di lavoro massacranti, alla luce anche della frequenti chiusure della discarica di Motta S.Anastasia.
Ad essere scontenti della situazione non ci sono soltanto i cittadini, ma gli stessi dipendenti di Messinambiente. I lavoratori in quota Cgil hanno approfittato della riunione odierna per manifestare i propri disagi. Durante il dibattito i lavoratori hanno rappresentato l’enorme difficoltà a rendere un vero servizio alla città. “Ormai la misura è colma – spiega il sindacato – soprattutto dal punto di vista dell’organizzazione della raccolta. A detta degli stessi lavoratori è necessario che il sindaco Accorinti apporti una modifica all’ordinanza che vieta di depositare l’immondizia il sabato. Secondo i dipendenti la raccolta dovrebbe essere sospesa la domenica oppure sarebbe necessario operare con delle squadre di supporto il sabato sera per evitare il nascere di piccole discariche o cumuli di immondizia intorno ai cassonetti . Una organizzazione del lavoro che fa acqua da tutte le parti . Inoltre i lavoratori hanno lamentato di svolgere delle mansioni diverse rispetto alla categoria di appartenenza”.
Durante l’incontro, presieduto dal segretario Carmelo Pino si è parlato anche della nuova società che in futuro andrà a sostituire Messinambiente e Ato 3. “Nonostante il piano Aro sia approvato da tempo – spiega in una nota la Cgil – l’inversione di marcia dell’amministrazione rispetto alla mobilità tra le partecipate ha comportato che la prima versione della delibera della nuova società, sia stata approvata dalla Giunta in data il 23 settembre e dopo 24 giorni è stata approvata la modifica alla delibera che ieri è stata trasmessa alla Corte dei Conti. La Fp Cgil , ha smentito tale possibilità considerato che la Regione ha approvato la pianta organica delle Srr nella quale sono previsti tutti i lavoratori della Messinambiente e dell’Ato 3 “.
“I lavoratori – conclude il sindacato – hanno espresso stanchezza e preoccupazione rispetto ai tempi per la nuova società che potrebbero rallentare l’iter della nuova società . Il 31 dicembre 2016, è dietro l’angolo e I tempi della burocrazia sono biblici”.
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