Pulizia torrenti, il Genio Civile aspetta da mesi l’ok per procedere

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Non c’è più tempo, occorre intervenire per cercare, almeno, di limitare i danni. Si parla di pulizia dei torrenti cittadini, che come sappiamo nel periodo autunnale, a causa delle forti piogge che si abbattono nel messinese, spesso straripano causando danni ingenti, a volte anche vittime, come già accaduto.

“A Messina, la situazione dei torrenti è grave”. Ad affermarlo, il Genio Civile, che ha inviato una nota all’assessore regionale all’Ambiente e al Prefetto di Messina, evidenziando che “la situazione dei corsi d’acqua è pericolosa per l’innalzamento della quota d’alveo, che ha prodotto situazioni di rischio di esondazioni delle acque ed il conseguente pericolo di alluvionamento dei centri abitati circostanti”.

La richiesta del Genio Civile,  l’autorizzazione alla redazione di perizie esecutive per potere intervenire sulla pulizia dei torrenti, con la conseguente rimozione di materiali e il ripristino dell’originaria sezione di deflusso, arriva dopo l’invio di altre due note, una del 4 giugno 2015 e una del 26 maggio 2016. Con la prima, è stata avanzata la stessa richiesta di autorizzazione a poter intervenire per la rimozione dei materiali alluvionali lungo i torrenti, con la seconda è stata inviata una lista dei lavori più urgenti.

Come comunica il Genio Civile, quest’ultima nota non ha ricevuto alcun riscontro.

Intanto, proprio in questi giorni, la Procura di Messina ha avviato una task force per monitorare le foci di tutti i torrenti. Un’operazione di verifica sembra però essere già stata effettuata da qualche tempo, così come è stata sollecitata la richiesta di autorizzazione a poter procedere per la pulizia dei corsi d’acqua, e bisognerebbe capire perché queste comunicazioni del Genio Civile non siano state accolte, vista la criticità  dei torrenti cittadini.

“Il Genio Civile rimane in attesa – si legge nel comunicato – della necessaria autorizzazione, anche in ragione della vigenza del quadro normativo che vieta, a qualsiasi titolo, il prelievo di materiale dagli alvei. Tale divieto ha impedito la realizzazione degli interventi preposti che, per le ragioni di incolumità pubblica, risultano ormai assolutamente indifferibili  per garantire condizioni di sicurezza alle popolazioni che vivono nelle zone limitrofe ai corsi d’acqua”.

Si ha come la sensazione che la lentezza della burocrazia e la scarsa comunicazione tra le istituzioni, non riescano mai a seguire le mutazioni climatiche, sempre repentine e pericolose per la città dello Stretto.

Nel frattempo, per Messina e provincia, la Protezione Civile ha diramato un avviso di allerta gialla.

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