Canile Millemusi. Nel gioco delle competenze e del rimpallo, cosa ne sarà dei 400 cani ospiti?

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“Ufficialmente, non ci è giunta nessuna segnalazione in merito alla situazione del canile Millemusi. Siamo comunque a conoscenza che gli operatori, per i soliti problemi relativi al bilancio, non ricevono stipendio da marzo”.

Queste le parole dell’assessore Ialacqua in merito alla problematica sollevata dal consigliere della VI circoscrizione, Mario Biancuzzo (qui), secondo cui i 400 cani ospitati nella struttura potrebbero rischiare di rimanere presto senza cibo e risorse utili.

A supporto della tesi del consigliere, si registra una nota della Lega di difesa del cane, indirizzata alle autorità competenti, che segnala le condizioni critiche in cui versa il canile. Da 7 mesi, infatti, non vengono erogate le somme destinate alla cura dei randagi e gli stessi operatori, già senza stipendio, stanno cercando di far fronte alle mancanze del comune.

All’assessore Ialacqua, tuttavia, non sembra essere arrivata alcuna segnalazione. A questo punto, appare ovvio che, per far fronte a queste problematiche, serva necessariamente una comunicazione ufficiale.

Ma se si sa che da marzo non vengono erogate, dal Comune, le somme necessarie stabilite dalla convenzione con la struttura, come si pensa di poter andare avanti?

Nel frattempo, questi cani, già molto sfortunati, potrebbero presto rischiare di morire di fame. Già molti cittadini, sulla pagina ufficiale del Canile Millemusi, stanno dimostrando comunque solidarietà attraverso la donazione di cibo.

Simone Bertuccio

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