CittadinanzAttiva si oppone alla concessione a Tao Arte dell’Ospedale di Isolamento di Ritiro Messina, l’atto stragiudiziale di diffida curato dall’avvocato Filippo Patanè, è stato notificato al Sindaco di Messina e per conoscenza anche: al Sindaco di Taormina e al Presidente dell’Anffas.
L’avvocato Filippo Patanè per conto dell’associazione CittadinanzaAttiva, in nome del presidente regionale Giuseppe Pracanica e del segretario regionale Giuseppe Greco, sta seguendo l’iter per bloccare, gli atti della concessione dell’importante struttura censita al n. B06.042 dell’inventario dei beni del comune di Messina sotto la voce “altri beni indisponibili”, determina dirigenziale n. 97 del 22 maggio 2015 di approvazione del patrimonio immobiliare del Comune di Messina, in relazione all’ultimo bilancio di esercizio approvato per l’anno 2014.
Patanè ha ricostruito in maniera certosina tutti i passaggi della vicenda a cominciare dalla nota del 16 settembre 2015, con la quale il Dirigente del dipartimento Patrimonio del Comune di Messina, comunicava all’associazione Anffas di denegare il rinnovo della concessione del predetto immobile, precedentemente assegnato affinché ivi vi svolgesse attività socio sanitaria, come da statuto della associazione gerente e come da caratteristiche intrinseche del bene stesso; il provvedimento si motivava dichiarando esistere atto di indirizzo politico impartito dall’Amm.ne Comunale con nota prot. 208271 datata 8 settembre 2015, recante l’intendimento del Governo cittadino di sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale una proposta di conferimento del bene (indisponibile a destinazione sanitaria) quale patrimonio della costituenda fondazione Tao Arte. CittadinanAttiva Sicilia si sta opponendo alla concessione, con una nota del 19 gennaio 2016 inviata a tutti gli interessati a mezzo mail pec, dall’avv. Patanè, contestando e chiedendo di disporre l’autonoma revoca dell’atto, stante l’indisponibilità del bene detto ex Ospedale Isolamento ed inapprovabilità di provvedimento a ciò contrario ed ulteriore specifica normativa, quale bene destinato ad un pubblico servizio.
Patanè aggiunge: che “la dismissione di un – bene – incluso nella categoria dei beni patrimoniali indisponibili di un Comune, ex art. 826, terzo comma, cod. civ. con conseguente regressione al patrimonio comunale disponibile, necessitano di una manifestazione di volontà, espressa in un atto amministrativo”. Pertanto, posto che la costituzione di una dotazione patrimoniale a beneficio della generanda fondazione Tao Arte implicherebbe, in ultimo, un atto di dismissione del bene conferendo, bene che di fatto verrebbe alienato contrariamente allo stato di diritto cui è soggetto; che ogni eventuale atto di dotazione o di indirizzo appare quindi improcedibile od imperseguibile, anche perché contrario alla destinazione a pubblico servizio alla quale è soggetto il bene.
CittadinanzaAttiva ha quindi diffidato il Comune di Messina, nella persona del Sindaco, Presidente del Consiglio, competenti Uffici e Dipartimenti, dal procedere alla dismissione del bene, invitandoli a revocare in autotutela l’atto, in quanto l’immobile è da destinarsi al servizio sanitario nazionale, presso il quale doveva già essere acquisito in proprietà, ai sensi delle normative vigenti.
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