Emergenza Tir. C&T vuole le dimissioni di Ferlisi, che replica: “Non parlo con i privati”

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La gestione del traffico dei mezzi pesanti si conferma un punto dolente per Messina. Nelle ultime settimane i Vigili Urbani, a suon di verbali, hanno risollevato la problematica che ha da tempo assunto i connotati di una vera e propria emergenza. La Polizia Municipale ha puntato il dito contro gli armatori che talvolta non rispetterebbero le normative vigenti, diffidando perfino Bluferries.

Oggi è, invece, arrivata la risposta di Caronte & Tourist. Supportato da un  documento di sette pagine, l’amministratore delegato Vincenzo Franza ha bocciato l’intero sistema che regola il transito dei mezzi pesanti nelle fasi di sbarco e imbarco, attualmente gestito dai Vigili Urbani. Franza ha puntato il dito soprattutto contro il comandante Calogero Ferlisi invitandolo a dimettersi. “Mi auguro che possa portare a termine almeno uno dei suoi propositi ripetutamente reiterati e finora tentati senza esito: le dimissioni”. Un duro affondo da parte della società privata di navigazione che non è stato digerito dallo stesso Ferlisi. “Preferisco non commentare – ha spiegato il Comandante ai nostri microfoni – per mia abitudine parlo solo con le istituzioni e non con i privati”.

Caronte & Tourist, nel corso dell’odierna conferenza stampa, ha riassunto le principali tappe che hanno scandito la gestione del traffico pesante in città dall’aprile del 2006, anno in cui entrò in funzione l’approdo di Tremestieri. “Il porto posto a sud della città  – ha spiegato Franza – è stato progettato per smaltire il 65% dei mezzi pesanti il cui transito era regolamentato con l’assegnazione dei pass. Senza il permesso rilasciato dal gestore del Terminal, i tir non potevano entrare in città dagli svincoli autostradali. Si garantiva l’uscita dei mezzi a Tremestieri e la viabilità urbana dallo svincolo per tutta la città. Il sistema garantì risultati eccellenti con oltre il 95% del traffico pesante smaltito a Tremestieri”.

L’ingranaggio si ruppe quando l’approdo fu reso inutilizzabile dal crollo di una diga. “Da quel momento – precisa Caronte & Tourist – il rilascio dei pass aumentò significativamente e diminuirono i controlli all’uscita degli svincoli autostradali”.

Con l’avvento della Giunta Accorinti l’intero sistema, secondo gli armatori privati, entra in crisi. “Si è passati progressivamente ad un sistema di non controllo, non più basato su collaborazione congiunta ma solo sul divieto di accedere agli approdi urbani se non in presenza di un atto di deroga decretato dagli stessi Vigili Urbani. Nessun controllo è stato più effettuato all’uscita dell’autostrada, al contrario i controlli venivano fatti agli imbarchi con una pattuglia della Polizia Municipale. I mezzi pesanti provenienti da nord o già in città per consegne devono attraversare il centro urbano per raggiunger Tremestieri, dove però in caso di deroga sarebbero reindirizzati agli approdi cittadini. Il paradosso è lampante. E’ impossibile applicare il divieto di passaggio ai mezzi provenienti da Villa S.Giovanni dove le procedure per l’imbarco seguono logiche diverse”.

Caronte & Tourist tira a questo punto le somme. “La nuova procedura sponsorizzata dal Comando dei Vigili Urbani appare palesemente viziata da un eccesso di dirigismo e di burocrazia. In sostanza, il sistema non funziona e anzi peggiora la viabilità e la vivibilità urbana. Esso tuttavia ha un lato positivo – precisa il documento letto da Vincenzo Franza – consente periodicamente al Generale Ferlisi di prendere carta e penna per denunciare le criticità e i problemi e così ricordare ai cittadini messinesi la di lui esistenza”.

Vincenzo Franza pone ulteriori interrogativi rivolgendosi ancora una volta al Comandante Ferlisi. “Perché non è altrettanto pronto a scrivere lettere per le mancate sanzioni delle decine di autobotti infiammabili che giornalmente percorrono i viali Boccetta ed Europa nonostante il divieto assoluto? A noi è bastato fare un semplice controllo per accertare che in dieci giorni sono passate 53 autobotti di carburante. Perché non è altrettanto pronto a scrivere lettere per il mancato rispetto dell’ordinanza che vieta ai mezzi pesanti di percorrere via La Farina dalle 7 alle 14 e dalle 17 alle 21? Negli ultimi sette giorni sono passati da lì ben 813 mezzi. Sono tutti muniti di autorizzazione? Noi intanto siamo stati costretti a trasferire una nave a Catania per tale normativa e con essa 80 posti di lavoro”.

Infine una battuta sui fondi Ecopass. “Ci piacerebbe che venissero utilizzati nel miglior modo possibile per il benessere della città, noi versiamo ogni mese in anticipo i nostri contributi”.

Andrea Castorina

 

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