Mentre rimane in stallo la situazione di dodici famiglie residenti nella baracche di Fondo Basile e in attesa, ormai da due anni, di trasferirsi nei nuovi alloggi, ai vertici dello Iacp si attribuiscono dei premi accessori di produttività per la gestione complessiva dell’Ente, per un periodo di tempo che arriva fino al 2010, che ammonterebbero a circa 700 mila euro. Questa la denuncia di uno “sbalordito” Consiglio della V circoscrizione che si indigna di fronte a una situazione che lede — dicono — «la dignità e il rispetto dovuto ai cittadini perbene di questa città e ai diritti di cittadinanza più elementari». «Nei giorni scorsi, infatti, — evidenzia il Consiglio della V circoscrizione — l’Istituto non è riuscito a trovare quelle poche migliaia di euro che sarebbero servite a rendere inservibili le baracche di Fondo Basile e poter così trasferire le dodici famiglie in attesa da due anni presso i nuovi alloggi». «La vicenda — continua la nota — è adesso all’attenzione del Prefetto Trotta, e nei prossimi giorni questa V Circoscrizione percorrerà ogni strada di studio e ricerca per comprendere se vi siano responsabilità dirigenziali nel clamoroso stallo di Fondo Basile, e, se si troveranno, non si esiterà un attimo nel perseguire la strada giurisdizionale». In un momento in cui la delicata situazione economica crea disagi e difficoltà di ogni genere e in cui non si riescono a reperire risorse minime per consentire l’assegnazione vera di alloggi a famiglie che aspettano da tempo, la V circoscrizione trova fuori luogo «premiare una produttività che non è riconoscibile alla cittadinanza». «Dalla gravissima vicenda dell’assenteismo dei badge, al chiaro stallo delle operazioni di risanamento urbano, tutto lascia credere a questo Consiglio circoscrizionale che lo Iacp di Messina avrebbe bisogno di ben altre cure, che non premi ingiustificati sulla base dei risultati». E sulla scorta di ciò lo stesso Consiglio esorta i vertici dell’Istituto a destinare parte di questi premi al definitivo sbaraccamento di Fondo Basile per dare sia un segnale positivo di interesse nei confronti della cittadinanza sia il tanto discusso “buon esempio”, che in questo delicato momento storico, sociale ed economico rappresenterebbe la volontà di andare verso il cambiamento: «Con piccola parte del loro premio potranno in poche ore consentire la resa inservibile delle baracche di Fondo Basile e consentiranno, finalmente, a dodici famiglie di entrare in decorosi alloggi popolari, pronti da anni, ma non consegnabili». «Non agire in questi termini appare a questa V Circoscrizione un grave gesto nei confronti della dignità e dei diritti delle famiglie coinvolte. Non se ne può sinceramente più che in un momento in cui i vertici delle Istituzioni dovrebbero dare per primi il buon esempio, si continuino ad applicare le parti delle normative che si riferiscono esclusivamente ai premi di produzione, disperdendo importanti risorse economiche che, per altro verso, non si riescono a trovare per consentire a decine di famiglie di vivere dignitosamente».
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