Servizi sociali, lavoratori senza stipendio. “Stanchi di elemosinare un diritto”

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L’incontro di ieri con il vicesindaco Signorino e il ragioniere Cama non ha avuto l’esito sperato dai dipendenti del settore servizi sociali che oggi hanno incrociato le braccia per chiedere a gran voce il diritto sacrosanto di ogni lavoratore: lo stipendio.

Questa mattina hanno scioperato gli addetti al servizio di trasporto e assistenza dei disabili nelle scuole, il personale che opera nei centri d’aggregazione giovanili e quello che assiste gli anziani. Circa cinquanta lavoratori sono tornati a Palazzo Zanca in attesa di incontrare nuovamente Signorino e Cama.  Tuttavia, la situazione non sembra ancora in procinto di risolversi. “Finora ci hanno allargato le braccia – spiega il segretario Cgil Clara Crocè – attendiamo di incontrare nuovamente Signorino e Cama che dovrebbero provvedere al pagamento delle fatture alle cooperative. Se il Comune non pagherà in tempi brevi i lavoratori, saremo costretti a rimanere qui in un presidio permanente. Siamo stanchi di elemosinare gli stipendi, l’amministrazione doveva pensarci prima”.

Crocè chiude con una provocazione. “Renzi parla tanto di licenziare i dipendenti fannulloni, perché non pensa anche ai dirigenti che evidentemente non fanno il proprio lavoro?”

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