Se in gran parte di Messina città, per quanto ridotta a 2 ore al giorno, l’erogazione idrica c’è, peggiora la situazione nella fascia nord della città. La tubazione che rifornisce zona Panoramica, Papardo, Ganzirri, Torre Faro e Mortelle, presenta 3 punti di rottura. I tecnici dell’Amam hanno lavorato l’intera notte per riparare il danno. Nel corso della mattinata dovrebbero comunicare se la condotta è tornata in funzione.
Questo avviene dopo che la Protezione Civile, ieri pomeriggio, ha diramato il seguente comunicato.
” Il commissario delegato per l’emergenza idrica, l’ingegnere Calogero Foti, ha presieduto a Messina una riunione finalizzata ad analizzare in modo approfondito tutti gli aspetti e la fattibilità della soluzione tecnica per il ripristino dell’erogazione dell’acqua, come presentato da AMAM, responsabile della gestione dell’acquedotto danneggiato.
Obiettivo della riunione era, appunto, approfondire ogni dettaglio del progetto, proposto da AMAM, finalizzato a realizzare in breve tempo una soluzione temporanea che possa migliorare il servizio di fornitura d’acqua per la popolazione, in attesa di stabilizzare la frana e procedere al ripristino definitivo dell’acquedotto. Il progetto, in particolare, prevede l’utilizzo di tre tubazioni flessibili lunghe circa 350 metri utili a realizzare un by-pass provvisorio della conduttura danneggiata.
Il tavolo tecnico, dopo una attenta valutazione dei punti di forza e di debolezza della proposta avanzata dalla società che sarà responsabile della realizzazione, ha condiviso sostanzialmente il progetto, chiedendo però di apportare alcune opportune integrazioni tutte volte a mitigare i rischi residui.
Ora, quindi, inizieranno subito le attività di perimetrazione, rilievo, monitoraggio e risagomatura della parte superiore del corpo di frana, mentre l’intervento sull’acquedotto verrà fatto non appena sarà arrivato sul posto tutto il materiale necessario.”
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