Unioni civili. Acli: “Sostenere prima le famiglie”

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“Il confronto sulle unioni civili a Messina, seppur giusto ed opportuno, rischia di mettere in secondo piano la necessità  di una efficace politica di sostegno alla famiglia, cellula fondamentale della società, che deve restare centrale nel dibattito istituzionale e civile,  favorendo  purtroppo  posizioni pregiudiziali ed ideologiche che tendono alla sua disgregazione ed al suo superamento”, si esprime così l’Acli di Messina sul dibattito “unioni civili”.

“Prematura ed inopportuna, sarebbe,  -secondo il presidente provinciale delle Acli messinesi Antonio Gallo -,  l’istituzione del Registro delle Unioni Civili a Messina senza una normativa nazionale di riferimento”.

La Presidenza Provinciale delle ACli di Messina ritiene che “sul tema, che sta infiammando l’opinione pubblica nazionale, sia necessario esprimersi senza posizioni pregiudiziali ed ideologiche”.

Le Acli di Messina ribadiscono “l’esigenza di rispetto assoluto per ogni persona sulla scia dell’autorevolissimo magistero del Santo Padre ed attendono, per operare una riflessione ben più profonda di ordine generale, gli esiti del Sinodo sulla famiglia, convocato da Papa Francesco”.

Ritengono altresì che, “allo stato, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili sia inopportuna perché essa deve essere preceduta da un sistema normativo che è ancora in itinere ( argomento all’ordine del giorno al Senato proprio in questi giorni)”.

“Affrettare i tempi – conclude Acli di Messina -, potrebbe persino comportare problemi giuridici di non facile soluzione rispetto ad una norma successiva. Una prematura istituzione del Registro, inoltre,  potrebbe essere intesa come un fatto propagandistico e rafforzare soltanto le posizioni meramente  ideologiche, a scapito di  un costruttivo confronto politico che possa apportare concreti vantaggi a tutti i cittadini”.

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