Fnp Cisl: “Troviamo le risorse per aiutare le fasce più deboli”

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cislfnpGrande preoccupazione per la crisi che investe soprattutto le fasce deboli del Paese e del territorio messinese come lavoratori, pensionati e i giovani, privati della speranza di una vita dignitosa. Ad esprimerla è l’Assemblea Organizzativa della Fnp Cisl di Messina, la Federazione dei Pensionati, che si è tenuta questa mattina a Villafranca Tirrena alla presenza del segretario nazionale aggiunto Loreno Coli, del segretario regionale Alfio Giulio e del segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese.

Al termine dei lavori, l’assemblea ha condiviso la linea per un impegno ad incalzare le Istituzioni nei territori, “perché non scarichino sui cittadini le loro difficoltà e affrontino le loro realtà, realizzando politiche che contribuiscano alla crescita e alla difesa dei livelli dei servizi sociali e pubblici, senza continui incrementi di tariffe o tasse”.

L’assemblea organizzativa è una tappa importante della vita del sindacato, “è una sorta di tagliando che si effettua ogni quattro anni – ha spiegato Bruno Zecchetto, segretario provinciale della Fnp Cisl nella sua relazione – e ha lo scopo di verificare quanto fatto e stabilire il percorso per il futuro”.

I temi trattati nella relazione introduttiva di Zecchetto sono stati, in particolar modo, legati alla condizione dei pensionati sul territorio. “Viviamo una situazione drammatica – ha detto – il taglio sistematico dei finanziamenti dal livello nazionale e regionale ha compresso pesantemente le risorse, creando una vera e propria guerra tra poveri. In queste condizioni è importante compiere scelte oculate sapendo che, anche nella ristrettezza, tra i vari capitoli di bilancio che interessano il welfare ci sono possibilità di operatività, si tratta solo fare in modo che siano rispondenti alle esigenze reali”.

Sulla stessa onda Loreno Coli, segretario generale aggiunto della Fnp nazionale: “Se si lavorasse seriamente nelle pieghe dei bilanci comunali si possono trovare tranquillamente le risorse per i servizi alle fasce deboli”, ha detto prima di toccare un tema particolarmente sentito dai pensionati in questo periodo: la sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni. “La nostra posizione – ha spiegato – è chiara, netta, limpida e lo diremo lunedì prossimo al Ministro. Siamo disponibili a studiare qualsiasi soluzione ma non si può accettare che il Governo dia una misera elemosina facendo credere, così, di aver interpretato il volere della Corte Costituzionale”.

Sulle pensioni anche l’intervento del segretario regionale Alfio Giulio. “C’è molta preoccupazione – ha ammesso – il problema è economico visto che per i pensionati è di vitale importanza ma non bisogna dimenticare che la pensione è frutto di un salario differito pagato quando si lavorava. Se si vogliono cambiare le regole si deve avere il buon senso di parlare con gli interessati. Non è possibile accettare un atto di arroganza e prevaricazione così come il Governo intende fare. Il decreto è una presa in giro per i pensionati. Pretendiamo il rispetto dei diritti così come la Corte Costituzionale ha sancito”.

Il segretario generale della Cisl Messina, Tonino Genovese, si è invece soffermato sulla campagna nazionale della Cisl #firmalacrescita. “L’iniziativa del sindacato – ha detto – vuole essere un’attenzione soprattutto alle fasce deboli del Paese che stanno pagando più di altri la crisi. Il bonus di 1000 euro vuole essere un aiuto per la ripresa dei consumi che è legata agli investimenti, al fisco e allo sviluppo del paese. Serve maggiore equità nella tassazione fiscale, più attenzione ai bisogni delle famiglie, colpendo chi non paga le tasse, chi evade, chi occulta fatturato e reddito. Solo attraverso un coinvolgimento di tutto il territorio possiamo centrare un grande obiettivo, quello dell’equità sociale”.

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