Le guardie venatorie della provincia di Messina in protesta, stamani, davanti alla Prefettura. Lamentano la disoccupazione dovuta al blocco della gara per l’espletamento del servizio, seguito al ricorso di una ditta esclusa. Una delegazione di manifestanti ha incontrato il prefetto Trotta, che ha deciso di convocare un tavolo tecnico con la Provincia, visto che alla bse del blocco della gara ci sarebbero motivi burocratici.
Motivi dovuti al fatto che la Provincia ha affidato il servizio venatorio alla società “Vigilanza venatoria e ambientalista srl” di Enna, escludendo la “Sicurtranspot spa” di Catania, adducendo la motivazione che l’attività esercitata dalla ditta catanese non rientrava nei servizi oggetto dell’appalto e perché priva delle autorizzazioni in materia. Ma la ditta esclusa ha preannunciato ricorso al Tar, impedendo, di fatto, lo svolgimento dell’attività alle guardie venatorie.
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