Largo Fontana Arena. “Una pseudo pedonalizzazione” che non convince il consigliere Grasso

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«Il 26 Gennaio 2012 prendendo spunto dalla delibera 33 del Gennaio 2009, l’allora consiglio della IV Circoscrizione ha proposto con una delibera  la pedonalizzazione di un brevissimo tratto di Via Borzì (compreso tra viale Boccetta e Via Longo, 10 metri circa), la ripavimentazione della piazzuola Fontana Arena, la riqualificazione delle panchine in ferro battuto insistenti nell’area e il potenziamento della pubblica illuminazione. Ad oggi oltre alla collocazione di tre punti luce all’interno dell’aiuola di fontana Arena si è registrata solo la chiusura di un brevissimo tratto di strada, null’altro».

È quanto precisa il consigliere della IV Circoscrizione, Matteo Grasso, che rende noto in un comunicato «le tante lagnanze degli anziani che frequentano Largo Fontana Arena, i disagi palesati dagli abitanti della zona, i “richiami” di tanti fruitori della Clinica “Villa Salus”» a seguito di quella che definisce «pseudo pedonalizzazione dei 10 metri di strada di Via Borzì».

«Circa un mese fa – chiarisce il consigliere – ho esplicitamente chiesto l’inserimento di un punto all’ordine del giorno del Consiglio Circoscrizionale per trattare concretamente le criticità viarie legate agli ultimi provvedimenti di Via Borzì-Viale Boccetta e la mai avvenuta riqualificazione di Largo Fontana Arena. Per affrontare un tema così sentito nel rione, avevo in programma di stilare una proposta di delibera democraticamente condivisa con residenti, commercianti e Consiglio della IV Circoscrizione, per valorizzare e rendere fruibile un’area nella quale emergevano troppe criticità». Proposta che – lamenta Grasso – non è stata tenuta nella giusta considerazione dal presidente circoscrizionale, Francesco Palano Quero, che, invece, «ha pensato bene di presentare in aula, la “sua” inconsistente proposta,  che nient’altro è che una sorta di copia-incolla delle precedenti. Con mia grande sorpresa e dispiacere, ha avuto incomprensibilmente il placet dalla maggioranza degli “ignari” consiglieri presenti».

Grasso considera questo un modo di fare che non ha tenuto conto delle istanze provenienti dal “basso”, delle lagnanze dei cittadini che vivono quell’area e ne riconoscono le criticità e che hanno consegnato i propri sfoghi allo stesso consigliere. Di fatto – specifica –, questa «pseudo area pedonale, che in fin dei conti non c’è, realizzata chiudendo la strada con degli archetti parapedonali, non ha raggiunto gli effetti  desiderati inizialmente, anzi ha sortito come unico risultato la realizzazione di una piazzuola ortofrutticola a “giorno” e una serie di problemi alla viabilità, che si ripercuotono inevitabilmente anche sul trafficato Viale Boccetta».

«Alla luce di ciò – prosegue Grasso – ho ritenuto doveroso, quale consigliere circoscrizionale e rappresentante delle istanze provenienti dal territorio, manifestare tutto il mio dissenso rispetto a certe scelte. Per questo, il 27 aprile scorso, nel corso della seduta del Consiglio Circoscrizionale, in fretta e furia mi son visto costretto a presentare, in una delibera “confezionata” dal Presidente, un emendamento nel quale si richiedeva la riapertura momentanea al traffico della Via Borzì e di conseguenza la cessazione della pseudo area pedonale di largo Fontana Arena, in attesa di approfondire il tema nella Commissione Viabilità, magari dopo aver effettuato qualche sopralluogo in momenti diversi della giornata e aver ascoltato il popolo».

«Non riesco ancora oggi a comprendere il perché di questa scelta discutibile da parte dei miei colleghi – insiste –, visto che è sotto gli occhi di tutti che la chiusura a scopo pedonale di Via Borzì non ha assolutamente migliorato la vivibilità della zona, non ha contribuito a creare, come si sperava, un luogo di aggregazione sociale, ma ha sortito benefici solo nei confronti di qualcuno».

Tutte queste motivazioni spingono il consigliere Grasso a rivolgersi al Sindaco, al Consiglio Comunale e ai Dirigenti preposti «affinché pongano in essere tutte le azioni necessarie per rendere realmente fruibile e vivibile l’area di Largo Fontana Arena, istituendo un’isola pedonale funzionale, che non arrechi disagi e intralcio alla circolazione di Viale Boccetta. Un spazio per la cittadinanza “vero”, frequentato e servito da elementi di arredo urbano, un’isoletta da vivere».

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