Suonerà l’orchestra del teatro Vittorio Emanuele e si profila come una grande manifestazione di protesta che già definiscono asindacale, cioè senza alcuna sigla appiccicata addosso ma aperta e libera a tutti, perché dopodomani vogliono tutte le vertenze legate alla loro e con un solo obiettivo: la rinascita di Messina. I 41 ex dipendenti della Triscele, oggi pomeriggio, hanno deciso di organizzare insieme agli altri la loro protesta per sollecitare la Regione a istituire un Tavolo per il dopoFaranda. Ci saranno i precari del teatro Vittorio Emanuele, con in testa i professori d’orchestra, ma hanno già aderito i manifestanti del teatro “Pinelli” e gli ex Servirail e nelle ultime ore, anche attraverso Facebook e Twitter, il numero dei presenti registra nuove adesioni. Oggi pomeriggio gli ex dipendenti Triscele hanno scritto una nota lanciando un appello ai messinesi: “Noi lavoratori e lavoratrici della ex Triscele, da poco licenziati dalla proprietà che aveva promesso, illudendoci, la delocalizzazione dell’impianto produttivo, invitiamo la cittadinanza, i precari, gli studenti e i lavoratori che soffrono i nostri stessi problemi a uscire dalla marginalità delle singole vertenze per costruire un percorso di lotta unificato in nome della rinascita di Messina. Vogliamo farlo giovedì 10 gennaio alle 9,30 presso lo stabilimento Triscele ex Birra Messina, uno dei simboli del disfacimento di questa città. Non vi invitiamo solo per solidarietà con la nostra lotta ma per costruire insieme una vertenzialità generale che coinvolga tutta la città in un nuovo processo costituente che parta dalla dignità del lavoro e delle persone in carne e ossa, contro i profitti delle multinazionali e dei pochi padroni che governano la nostra città, il nostro Paese e l’Europa”.
@Acaffo
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