Si è spento ieri, 27 marzo, Saro Ansaldo Patti, aveva 81 anni.
Ansaldo Patti, nella sua lunga carriera politica, iniziata da giovanissimo nel Psiup (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria), seguì le sorti del partito che confluì in maggioranza nel Partito Comunista Italiano nel 1972, attualmente era rappresentante della Lega Siciliana della Autonomie.
Storica figura della sinistra messinese, Ansaldo Patti a Messina partecipò attivamente alla pubblica amministrazione, sia al , come consigliere, sia alla Provincia Regionale, dove per svariate legislature svolse il ruolo di capogruppo.
Fu candidato sindaco, nelle elezioni del 2008, con Rifondazione Comunista.
Padre di quattro figlie, sposato con Maria Camarda, è stato sempre un riferimento per la sinistra comunista messinese.
Giornalista pubblicista, e appassionato di tennis, Ansaldo Patti, secondo le sue volontà, verrà cremato al termine di una sobria cerimonia nella camera ardente che verrà allestita lunedì alle ore 15 alla Camera di Commercio.
“Oggi, in una brutta giornata di primavera, ci ha lasciato una grande persona. Grande non per sue cariche politiche e sindacali particolari ma per l’inestimabile saggezza del Suo pensiero”, questo il ricordo di Giovanni Calabrò, di Conferesercenti Messina.
“Nei molti anni in cui ci è stato vicino nella Confesercenti Provinciale di Messina – ricorda -, prima come dirigente e poi, fino alla fine, come vicepresidente, tutti noi abbiamo avuto sempre il piacere ma anche la necessità di chiedergli quale fosse il suo pensiero ben sapendo che sarebbe arrivata una sua risposta, sempre pacata ma assolutamente efficace e puntuale. Oggi per noi tutti è una brutta giornata – conclude Calabrò -, ci ha lasciato Saro Ansaldo Patti, un grande”.
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