Risparmiare sui consumi energetici e contribuire al rispetto ambientale, determinando condizioni di crescita e sviluppo tanto per le famiglie che per il tessuto produttivo e industriale. Un’opportunità adesso possibile anche nel Meridione, grazie a Onda Energia. Per la società siracusana, impegnata nella produzione di energia sin dalla liberalizzazione del mercato elettrico in Italia, si delinea un futuro di consolidamento sul mercato e di internazionalizzazione. Onda Energia infatti, dopo aver acquisito – qualche settimana fa – il gruppo sardo Energit, salvando 60 posti di lavoro e consolidando la leadership territoriale, si avvia verso la quotazione in borsa: un esempio virtuoso del fare impresa oggi in Sicilia ed al Sud, proponendo ai consumatori soluzioni alternative, favorendo l’occupazione, facendo della ricerca e dell’innovazione tecnologica il proprio perno operativo. Delle prospettive future dell’azienda e del mercato energetico si è discusso stamane a Palermo, in occasione della conferenza stampa tenutasi all’Assessorato regionale alle Attività Produttive, in collaborazione con lo Sportello Sprint Sicilia Emancipazione energetica: questo il modello di consumo proposto da Onda Energia, diventata di fatto trader leader nella gestione dell’energia e del gas nel Mezzogiorno. «La storia di Onda Energia – ha spiegato l’ingegnere Luigi Martines, direttore generale della società – dimostra che è possibile generare energia a partire dalle risorse del territorio. La nostra attività consiste nel produrre energia in loco, il più vicino possibile al cliente, a partire da fonti eoliche, termiche e fotovoltaiche». Per il consumatore dunque, la possibilità di sganciarsi dalla rete nazionale dell’operatore pubblico, evitando i costi di un servizio le cui tariffe diventano sempre più proibitive. Un modello che per affermarsi ulteriormente necessita di scambi ed accordi con i mercati internazionali. Per questo motivo, Onda Energia ha un nuovo partner straniero, il gruppo Winch Energy, che ha all’attivo numerosi investimenti in Africa, Caraibi, America Latina e Stati Uniti. «Abbiamo scelto Onda Energia – ha commentato Nicholas Wrigley, chairman Winch Energy – a motivo dell’elevata qualificazione professionale di questa realtà imprenditoriale ma soprattutto perché crediamo che la Sicilia, in un futuro non molto lontano, diventerà la porta di ingresso del Nord Africa, che sta sempre più affermandosi come produttore di energia». L’accordo tra Onda Energia e Winch Energy permetterà dunque, di intensificare lo scambio di energia con altri Paesi, sebbene la società siciliana sia già esperta nel trading, messo in atto in Grecia, Francia, Slovenia ed a breve a Malta. Ma c’è un obiettivo ancora più ambizioso, ovvero l’ampliamento di Onda Energia attraverso l’acquisizione di altri broker energetici. Un progetto basato su un’idea molto semplice, bene illustrata da Nicholas Wrigley: «Per competere con i colossi energetici nazionali ed internazionali – ha commentato – bisogna procedere all’aggregazione dei piccoli broker, e che nel Sud Italia sono molti. Puntiamo a creare un grande polo energetico capace di rappresentare un’alternativa per i consumatori ed una occasione di sviluppo industriale. Quest’Isola dispone di risorse notevoli che sono state sottoutilizzate per troppo tempo. È il momento di fare business a partire dalla valorizzazione del territorio».In Onda Energia oggi lavorano più di 100 persone. L’età media dei dipendenti è di 33 anni, molti di loro si sono formati all’estero. Sono ingegneri, economisti, geologi, tecnici specializzati: una realtà giovane che ha già conseguito ottimi risultati sul mercato, incrementando la produzione di reddito nell’Isola. Un aspetto sottolineato da Maurizio Ninfa, presidente dello Sportello Sprint Sicilia. «Il successo di Onda Energia – ha dichiarato – è emblematico di un nuovo modo di fare impresa. Un’immensa soddisfazione per Sprint Sicilia, impegnata quotidianamente nel supportare le aziende siciliane, intrattenendo con gli operatori economici un dialogo concreto e fattivo».
(65)