Presentata questa mattina al Comune di Messina la terza edizione della “Notte Mariana” che si svolgerà il 2 giugno dalle 17 alle 24. L’iniziativa nasce in occasione della festa cittadina in onore della Madonna della Lettera. L’evento è promosso dal Centro Interconfraternale Diocesano di Messina con il patrocinio del Comune di Messina. Si tratta di un contenitore di attività religiose e culturali con il coinvolgimento del Comune di Messina, che sostiene l’iniziativa, e di altri enti tra cui l’Università degli Studi di Messina.
Notte Mariana a Messina: ricordare la patrona della città
La Notte Mariana a Messina, come ha ricordato il presidente del CID Fortunato Marino, è un momento per vivere la città e ricordare la sua patrona: la Madonna della Lettera. Dopo i ringraziamenti all’Amministrazione e a chi ha lavorato alla realizzazione della terza edizione dell’evento, Marino ha ricordato che: «il Comune di Messina aprirà le porte di Palazzo Zanca. La stanza del sindaco ha due quadri della Madonna ma non solo: oltre alla stanza del sindaco, verranno aperte le porte anche della stanza della rettrice dell’Università degli Studi di Messina».
Il logo è stato realizzato dagli studenti dell’indirizzo grafico dell’Istituto Antonello. Rappresenta la Madonna della Lettera realizzata come un puzzle per sottolineare l’idea di fare rete.
L’importanza del lavoro di squadra, e come questo sia il modo per la buona realizzazione dei progetti, è stato sottolineato anche dall’assessore Enzo Caruso. «La Madonna della Lettera è la nostra protettrice ed è fondamentale nelle tradizioni di Messina. Il programma della terza edizione della Notte Mariana è davvero importante. Aiuterà i messinesi a sviluppare ancora di più il proprio concetto di fede e di festeggiamento. Ringrazio il CID per il supporto e tutte le confraternite».
Tra gli eventi del programma, l’assessore ha sottolineato la possibilità di assistere al Carosello del Campanile in movimento del Duomo alle 24:00.
A Messina c’è tutto: far conoscere il bello
Il delegato arcivescovile don Vincenzo Majuri ha posto l’attenzione sui concetti di fruibilità e memoria storica e culturale. «Sono 12 i siti scelti per la terza edizione. Il numero 12 è anche significativo in quanto 12 sono le tribù di Israele e 12 sono anche gli apostoli. Alcuni di questi siti non sono sempre fruibili alla città e in questa occasione lo saranno per i messinesi. Io darò il mio contributo personale all’interno di questo contenitore culturale. Il 16 luglio è il 650esimo anniversario della morte di Boccaccio. Ci sono rime e sonetti che Boccaccio ha rivolto a Maria Santissima e li leggeremo in quell’occasione alle 20:30 alla Chiesa Nuovo Oratorio della Pace».
Il coordinatore della Notte Mariana Alessandro D’Angelo si è detto orgoglioso per aver curato l’aspetto artistico. «La Notte Mariana è un evento in cui l’obiettivo è quello di far festa, aprire le porte della città e dare la possibilità ai messinesi di riscoprire monumenti e opere artistiche che meritano di essere valorizzate» – ha spiegato.
D’Angelo ha elencato gli appuntamenti in programma ricordando l’apertura dei due palazzi istituzionali, l’apertura della Cripta del Duomo, il concerto di Simone Grandi, vincitore di The Voice Kids 2013 alle 22:00 al Monte di Pietà.
«Voglio sfatare il mito che a Messina non c’è niente. A Messina c’è tutto: a noi il compito di tirare fuori ciò che c’è di bello e farlo conoscere» – ha concluso.
L’apertura della Notte Mariana a Messina
Anche il delegato alle attività culturali Marco Grassi ha illustrato ulteriori dettagli del programma della terza edizione della Notte Mariana a Messina. «Si tratta di una serie di iniziative che vogliono riportare l’attenzione alla patrona della città. Con la Notte Mariana vogliamo far rimanere i messinesi in città per far conoscere la tradizione» – ha affermato.
I fuochi d’artificio del 3 Giugno sera saranno da Montalto e dedicati a Giovanni Arigò, tragicamente scomparso un anno fa.
Mons. Roberto Romeo ha sottolineato l’apertura della Notte Mariana alle 17:00 del 2 Giugno con due eventi. Gli eventi sono: l’apertura della Cripta del Duomo e la posa pubblica della Manta d’oro. Insieme alla posa della Manta, ci sarà anche la presentazione di un antico Inno musicato da Mons. Giuseppe Liberto.
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