L’inclusione a Messina passa anche per il cinema. Questa mattina a Palazzo Zanca è stata presentata la nuova edizione di “Nel Blu dipinto di Blu”, il Cineforum Autism Friendly Screening. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale e la Messina Social City, in collaborazione con il CNR – IRIB di Messina, l’IRCCS Centro Neurolesi Bonino Pulejo, la Caronte & Tourist, il Cinema Apollo e l’Associazione Spazio Arte.
L’obiettivo è quello di rendere l’esperienza cinematografica accessibile e inclusiva per tutti, soprattutto a chi è particolarmente sensibile alle stimolazioni esterne. Grazie a un sistema di adattamento ambientale, le proiezioni del Cineforum offriranno un ambiente accogliente, consentendo ai bambini con spettro autistico di vivere il cinema in totale serenità.
Inclusione a Messina: si costruisce giorno per giorno
Il sindaco Federico Basile ha ricordato come l’inclusione a Messina sia uno dei pilastri cardine dell’Amministrazione e come il progetto “Nel blu dipinto di blu” stia prendendo sempre più piede. «Il cinema Apollo ha subito risposto con entusiasmo all’iniziativa. Il cartellone di filmografia promosso serve a creare rete e questo è l’obiettivo che cerchiamo di portare in tutti i settori. Le cose si possono fare con il giusto spirito, continuiamo su questa strada mettendo sempre un tassello in più» – ha dichiarato.
Anche l’assessora alle Politiche sociali Alessandra Calafiore e la presidente di Messina Social City Valeria Asquini hanno evidenziato che l’unione è lo strumento migliore per fare di Messina una città inclusiva ed accogliente. Il cineforum è un’azione concreta e l’inclusione è un processo che si costruisce giorno dopo giorno. Le proiezioni iniziano nel pomeriggio a partire dall’8 marzo. Gli altri appuntamenti saranno il 22 marzo, il 5 aprile e il 19 aprile.
Messina fanalino di luce
Loredana Polizzi di SpazioArte si è detta orgogliosa di fare parte della squadra che fa dell’inclusione a Messina un pilastro cardine. «Dal prossimo anno mi piacerebbe che ogni sabato ci fosse la possibilità di questa proiezione dedicata nell’ordinaria progettazione cinematografica, che diventasse routine. Sarebbe bello che proprio da Messina partisse questo progetto che potrebbe essere esportato anche in altri luoghi» ha commentato.
Grazie al progetto Interpares dell’IRIB – CNR di Messina, il Multisala Apollo diventa Punto Blu certificato come spazio inclusivo. Qui ci sono degli strumenti per vivere la proiezione in maniera tranquilla. Il cinema è dotato di cuffie che consentono di non sentire i rumori troppo forti e di attutirli. Inoltre, è presente una saletta dedicata al cineforum per scaricare il sovraccarico sensoriale. Il personale sarà adeguatamente formato per interagire con il pubblico, comprendere le necessità delle persone con ipersensorialità e affrontare eventuali situazioni critiche con la giusta preparazione.
La dottoressa Santina Patanè dell’Asp di Messina ha definito la Città dello Stretto un vero e proprio “fanalino di luce” perchè iniziative come “Nel blu dipinto di blu” dimostrano come la città sia avanti e lungimirante perchè parla di inclusione e qualità di vita delle famiglie con autismo o che hanno fragilità.
La dott.ssa Patanè ha dichiarato: «l’inclusione ci vede protagonisti. Le diverse sensibilità dei diversi attori e delle istituzioni sono determinanti per creare buone prassi. Questa è vera inclusione perchè lavoriamo verso la qualità di vita. L’obiettivo è che iniziative come questa diventino parte della quotidianità e della realtà di tutti noi».
Inclusione a Messina: abbracciare la diversità
Tiziana De Maria, Garante dei disabili di Messina, ha ricordato che la disabilità non è qualcosa che esiste in sè ma esiste nel momento in cui c’è un ambiente che non favorisce la piena partecipazione delle persone con disabilità. L’iniziativa “Nel blu dipinto di blu” è un primo passo verso una città più vivibile per tutti.
Piera Calderone, Diversity & DIsability Manager di Caronte & Tourist ha ricordato come l’inclusione nel Gruppo sia un tema fondamentale. In più, ha aggiunto: «è l’ambiente che deve essere inclusivo e uno degli ostacoli è la paura di ciò che non si conosce. Bisogna lavorare sul fatto che tutti ci avviciniamo a questi mondi “diversi” che arricchiscono. Avere la possibilità di vivere una persona con disabilità fa emergere la parte migliore di noi. Non bisogna avere paura della diversità ma accoglierla e abbracciarla».
L’auspicio di progetti come questo è quello di rendere Messina sempre più inclusiva. L’inclusione è un percorso che consente di creare rete che porterà sempre ottimi risultati.
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