“Scegliere il domani” sarà al centro dell’ Horcynus Festival 2024. La XXII Edizione si svolgerà dal 18 luglio all’8 agosto e il tema di quest’anno è “Scegliere il domani”. Un tema che offrirà spunti di riflessione su come le scelte di oggi, dal punto di vista culturale, economico, sociale e tecnologico, possono determinare il futuro di tutti noi.
Horcynus Festival 2024: il futuro dipende da ciò che facciamo
Giuseppe Giordano, presidente della Fondazione Horcynus Orca e prorettore del’Università degli Studi di Messina ha sottolineato: «da sempre l’Horcynus Festival restituisce in termini culturali il lavoro che il Distretto Sociale Evoluto, di cui Fondazione Horcynus Orca e Fondazione Messina sono parte fondante, svolge nel contrasto alle diseguaglianze economiche, sociali e di riconoscimento. In questa XXII edizione abbiamo puntato ancora di più sullo “Scegliere il Domani”, perché il futuro dipende anche da ciò che facciamo, insieme, per la comunità, a partire da quelle più esposte alle scosse del contemporaneo».
Giordano ha concluso: «ci sarà l’opportunità di assistere a documentari e film in anteprima nazionale, concerti, laboratori educativi di alto livello: interessanti, innovativi e che ci aiuteranno a riflettere. Il tutto in modo gratuito, come sempre».
L’Horcynus Festival è un percorso che si snoda tutto l’anno
Gaetano Giunta, fondatore di Fondazione Messina, ha spiegato: «è importante sottolineare che l’HF nasce da un percorso di ricerca che si snoda durante tutto l’anno, ed è sempre più festival della ‘complessità’, di ‘intrecci’ e ‘intersezioni’. Nelle sue diverse
articolazioni, denominate Lab, Social ed Edu, rappresenta un’emergenza scientifico-culturale e di divulgazione che accompagna la vita, l’evoluzione e il processo di internazionalizzazione del Distretto Sociale Evoluto, nei differenti territori in cui esso si sviluppa».
L’edizione 2024 propone una serie di appuntamenti coerenti con tali premesse, confermando le sezioni “Arcipelaghi della visione”, “Mare di cinema arabo”, “Fuori Norma”, il concorso nazionale di videoclip “Vedere la Musica”, eventi letterari, di teatro e musica.
La presentazione dell’HF 2024
Franzo Jannuzzi, direttore artistico del Festival, per presentare l’edizione del 2024 ha dichiarato: «mi piace declinare in diversi modi il tema che scegliamo. E quindi, tra intrecci e confluenze con le altre sezioni del Festival, navigare tra questi ‘Arcipelaghi della Visione’. Vorrei anche evidenziare il valore dei premi che conferiremo ad Adriano Aprà, che ci ha lasciato un importante insegnamento per cercare una ‘nuova strada del cinema italiano’. Ricordo anche Ken Loach, un grande autore che ha deciso di non girare più film ed ha sempre raccontato le storie delle persone più bisognose della nostra società. Dopo un video-collegamento con Loach, proietteremo il suo ultimo film, ‘The Old Oak’».
Il direttore ha aggiunto: «da segnalare la nuova collaborazione con Daniela Weber, responsabile della programmazione del Festival di Berlino, che proporrà ‘White Plastic Sky’ e ‘Alcarras’, due film selezionati dalla Berlinale, che ci racconteranno il ‘domani’ in maniera diversa. Come anche le registe e i registi di tutti gli altri film, ci parleranno della loro visione del futuro, oscillando tra passato e presente».
Tra cinema spagnolo e libri
Per il sesto anno consecutivo si rinnova la partnership con il FESTIVAL DEL CINEMA SPAGNOLO E LATINO-AMERICANO “LA NUEVA OLA”, in programma dal 28 al 30 luglio: la selezione curata da FEDERICO SARTORI e IRIS MARTÍN-PERALTA (Exit Media), in linea con la tematica centrale del Festival, presenta ogni sera un programma composto da un corto in prima nazionale e un lungometraggio di qualità dell’ultima stagione del cinema spagnolo.
Jannuzzi ha annunciato: «verranno presentati diversi libri e, tra questi, un discorso a parte va fatto sul testo di Federico Vitella, docente di Cinema al DAMS di Messina, autore di ‘Maggiorate, divismo e celebrità nella nuova Italia’: una analisi sulla nascita del fenomeno del divismo, nettamente diverso da quello contemporaneo. L’HF giovedì 18 luglio sarà inaugurato dal documentario ‘I Quindici’ di Alessandro Turchi che abbiamo prodotto: viene raccontato il riscatto e la rinascita dei 15 birrai messinesi che, dopo la chiusura della storica Birra Messina, hanno costruito il Birrificio Messina».
Horcynud Festival 2024: un mare di iniziative
Giacomo Farina, direttore artistico della sezione musica, ha aggiunto: «se gli esseri viventi sono nomadi anche le idee lo sono. E la musica non è da meno, anzi le sue vibrazioni spesso precedono idee e persone. Il 20 luglio ospiteremo un appuntamento imperdibile con i Radiodervish e Faisal Taher che, da anni, cantano parole e vibrazioni di pacifica e proficua convivenza fra popoli attualmente in guerra. Inascoltati, come alcuni loro colleghi dall’altra parte del reticolato, ma tenaci e visionari ci racconteranno della Palestina, delle sue speranze e del nostro destino futuro. Così come è il futuro l’argomento sommerso dei concerti di Anet, Basiliscus P, Chris obehi, Curramore e Veeble, in programma il 27 luglio durante il ‘Pelorias Sea Sound’, a cura di Tuma
Records e Onda Pop, un futuro che finora le nuove generazioni non vedono, ma che vogliono costruirlo liberamente».
Farina ha concluso: «l’Horcynus Festival 2024 avrà, inoltre, la seconda edizione di ‘Vedere la Musica’. Si tratta di un contest nazionale di videoclip che interpreta il linguaggio della nuova generazione di creativi musicali. Il contest l’1 agosto premierà la band o l’artista vincitore decretato da una giuria presieduta dal critico musicale e presentatore televisivo Carlo Massarini».
Ci sarà anche la sezione Horcynus Festival chiamata “Laboratori in Festival”. Questa sezione propone di massimizzare l’impatto educativo delle ricerche e delle sperimentazioni culturali e socio-economico-ambientali attraverso percorsi laboratoriali adatti a
bambine, a bambini e giovani. I protagonisti si avvicineranno a materie come la filosofia, l’arte, il racconto, la matematica, il riciclo, l’architettura e così via.
L’evento sarà ospitato, come di consueto, al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro ed è realizzato a cura della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione MeSSinA e, negli anni, con il sostegno di: MIC, REGIONE SICILIANA, ASSESSORATO AL TURISMO, SPORT E SPETTACOLO, SICILIA FILM COMMISSION, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA, COMUNE DI MESSINA, CITTÀ METROPOLITANA DI MESSINA, ATM – AZIENDA TRASPORTI MESSINA, IMPRESA SOCIALE CON I BAMBINI.
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