Una canzone strimpellata all’angolo di una piazza, un giocoliere che ammalia i passanti, una poesia declamata con trasporto durante una grigia giornata d’inverno: anche Messina, finalmente, avrà il suo Regolamento dell’arte di strada. Ieri, infatti, dopo mesi di confronti e aggiustamenti, il Consiglio Comunale ha approvato il documento che promette di rendere la città dello Stretto un vero palcoscenico a cielo aperto.
La delibera, presentata dall’assessora Liana Cannata, è tornata ieri, 4 ottobre, in Consiglio Comunale dove ha superato la prova dell’Aula con 22 voti favorevoli e 8 astenuti. Si è trattato di un lavoro fatto in sinergia, trasversale, che ha visto il coinvolgimento attivo di diversi artisti messinesi. Vediamo com’è andato il dibattito in aula.
Il Consiglio Comunale approva il Regolamento dell’arte di strada per Messina
A presentare la proposta di delibera è stata l’assessora alle Politiche Giovanili Liana Cannata, promotrice del documento: «Questo è il proseguimento di un percorso iniziato tra dicembre e gennaio, quando abbiamo accolto l’attività di advocacy di un gruppo di artisti che aveva già contribuito al vigente regolamento, ma aveva visto la necessità, col mutare del tempo, a seguito anche della pandemia, di modificare le regole già previste e dare applicazione all’arte di strada attraverso un processo meno farraginoso. Ringrazio la consigliera Russo e l’ex consigliera Caccamo, con le quali abbiamo lavorato a un testo condiviso per dare una risposta a questi artisti. L’obiettivo è dare il giusto spazio all’arte, perché il brand “Messina città della musica e degli eventi” non riguarda solo i grandi eventi, ma fa riferimento a una città che vuole vivere di arte 365 giorni l’anno. L’arte di strada arricchisce la popolazione che l’accoglie, trasforma le strade in un vero e proprio palcoscenico».
A commentare, anche la consigliera comunale del Pd Antonella Russo, che insieme all’ex consigliera Cecilia Caccamo e all’assessora Cannata ha lavorato alla redazione del documento: «Questo è un regolamento fondamentale per dare forma e sostanza ad alcune forme d’arte che è giusto che vengano aiutate, sponsorizzate e gratificate oltre che regolamentate. Nel 2016 avevo tanto a cuore la realizzazione di questo regolamento, che nasce per dare voce agli artisti di strada e fare in modo che si possano esibire secondo regole presenti anche in altre città d’Italia. Quel regolamento, scritto anche insieme all’allora collega Cecilia Caccamo di fatto non ha mai visto la luce per le problematiche del covid e altre di ragione amministrativa. Tanti artisti, come Jon Bon Jovi, Sting, Bruce Springsteen, i Maneskin o Biagio Antonacci sono stati artisti di strada. Messina ha bisogno di essere vivacizzata, vissuta e ravvivata dagli artisti di strada. L’auspicio che mi faccio è quello di poter realizzare già dal prossimo anno il festival dell’arte di strada».
Alla delibera sono stati presentati alcuni emendamenti – poi bocciati – da Fratelli d’Italia, che proponeva, tra le altre cose, un’attività di concerto con le Municipalità, un’app per la prenotazione dei luoghi in cui esibirsi; e da Forza Italia, che proponeva, invece, di prevedere un tavolo permanente per il monitoraggio sul territorio. La votazione si è conclusa con 22 favorevoli e 8 astenuti (i consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia).
Lelio Bonaccorso: «Messina aveva bisogno di un regolamento del genere»
A commentare l’approvazione del Regolamento per l’arte di strada a Messina, il fumettista Lelio Bonaccorso: «Una notizia stupenda: oggi il consiglio comunale del Comune di Messina, ha approvato il regolamento per gli artisti di strada di cui avevamo enorme bisogno. Ci tengo a precisare che in maniera trasversale, a parte alcuni partiti astenuti, sia maggioranza che opposizione hanno votato favorevolmente il regolamento, segno di maturità ed amore per l’arte che può rendere migliore la nostra società. Messina ha bisogno di un regolamento del genere e di altro per quanto riguarda arte e cultura».
Il regolamento completo sarà disponibile a breve sul sito del Comune di Messina.
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