Sul promontorio più a nord della Sicilia, alla Tenuta Rasocolmo di Messina, arriva il secondo appuntamento con il teatro d’autore: “U figghiu”, scritto e diretto da Saverio Tavano (Compagnia Nastro di Möbius). Lo spettacolo fa parte della rassegna “Promontorio Nord” diretta da Roberto Zorn Bonaventura (reduce dalla dodicesima edizione del Cortile Teatro Festival 2023) e inserita nella rassegna multidisciplinare Capo Rasocolmo Summer Fest.
Il teatro del “Promontorio Nord”
In scena Anna Maria De Luca, Francesco Gallelli e Claudio Rombolà raccontano una storia, ambientata in un paese del sud Italia, ispirata a un fatto realmente accaduto, di cui Taviano è stato testimone diversi anni fa.
«È il giorno di Pasqua, – si legge nella nota –, è sera e tutta la gente del quartiere è riversata nella piazza principale dove si erge la Chiesa Madre. Centinaia di persone aspettano; i paesani, la banda musicale, il sindaco, tutti borbottano tra loro. Le porte della Chiesa sono aperte e la statua del Cristo Risorto è ancora dentro. Tutti aspettano che possa avvenire “A Cunfrunta”, l’incontro tra la statua di Maria Addolorata e quella del Cristo Risorto.
“A Cunfrunta” è il momento più importante, perché coinvolge tutta la popolazione in una corsa vertiginosa tra le due statue, rievocando ad ogni Santa Pasqua l’ipotetico incontro avvenuto tra Maria e Cristo dopo la Resurrezione, non testimoniato però dai Vangeli. È arrivata la notte in questo giorno di Pasqua, e tutti i paesani, nonostante l’ora tarda, nonostante il freddo, aspettano impazienti. L’impasse è generato da un problema: è stata rubata la corona di spine dalla testa della statua Cristo Risorto».
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro del Carro e diventato anche un cortometraggio, è in programma venerdì 25 agosto alle 19.30.
A questo link per i biglietti.
In foto Roberto Zorn Bonaventura
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