La Patrimonio Messina Spa ha pubblicato un avviso per l’assegnazione in concessione d’uso a privati, a titolo oneroso dei locali del Palacultura di Messina, per spettacoli e punto ristoro.
«Disposta – si legge nel documento – l’attivazione della procedura a evidenza pubblica per l’assegnazione in regime di concessione amministrativa onerosa dei locali di proprietà comunale siti in Messina, viale Boccetta n. 343, presso il palazzo della cultura “Antonello da Messina”, da adibire a uso di “pubblico spettacolo” e “punto ristoro”».
Il canone concessorio annuo è pari a 36mila e 500 euro (iva esclusa); la concessione del Palacultura avrà una durata di sei anni, che potranno essere eventualmente rinnovati. Ma vediamo come partecipare all’avviso e i requisiti per essere ammessi.
Palacultura in gestione ai privati
I soggetti che intendono candidarsi alla selezione devono essere in possesso, a pena di esclusione, dei seguenti requisiti:
- affidabilità morale e professionale di cui all’art. 80 del D. lgs n. 50/2016;
- insussistenza dello stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo, salvo il caso di cui all’art. 186-bis del R.D. 16 marzo 1942, n. 267 o di procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni;
- assenza di procedimenti pendenti per l’applicazione di una delle misure di prevenzione di cui all’articolo 6 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 o di una delle cause ostative al rilascio di licenze e autorizzazioni previste dall’articolo 67 del D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159;
- insussistenza di sentenze di condanna passate in giudicato o di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile oppure di sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità che incidono sulla moralità professionale; è, comunque, causa di esclusione la condanna, con sentenza passata in giudicato, per uno o più reati di partecipazione a un’organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, quali definiti dagli atti comunitari citati all’articolo 45, paragrafo 1, Direttiva CE 2004/18;
- insussistenza di violazioni gravi, debitamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, alla tutela della prevenzione e della sicurezza dei luoghi di lavoro, agli obblighi contributivi e all’osservanza delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
- insussistenza di sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, lettera c), del D. Lgs. 8 giugno 2001 n. 231 o di altra sanzione che comporti il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione compresi i provvedimenti interdittivi di cui all’art. 14 del D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81;
- insussistenza dello stato di morosità nonché di contenziosi in corso nei confronti dell’Amministrazione Comunale;
- disporre di una solida capacità economico-finanziaria attestata da idonea dichiarazione concernente il fatturato globale e il fatturato del settore di attività oggetto dell’affidamento degli ultimi tre esercizi disponibili.
Come partecipare
Per partecipare alla procedura di evidenza pubblica, gli interessati dovranno far pervenire la propria istanza, esclusivamente attraverso il portale appalti del Comune di Messina entro le 12.00 del 15 luglio 2023. A questo link l’avviso completo.
Qui la planimetria che indica dove sorgerà il punto ristoro:
Patrimonio S.p.A. – avviso Palacultura – u.v. ALL. 5 – PLANIMETRIA PUNTO RISTORO
(275)