Erano attesi per questo pomeriggio ma la nave sulla quale viaggiano, la San Giorgio, è già attraccata al porto. Sono in tutto 263 i migranti giunti a Messina questa mattina dopo essere stati soccorsi, nei giorni scorsi, nel Canale di Sicilia. Tra i nuovi arrivati ci sono 11 donne e 2 minori. Il gruppo è molto eterogeneo: alcuni arrivano da Etiopia e Guinea ma la maggior parte di loro proviene da Siria e Pakistan. Le operazioni di sbarco stanno per essere effettuate.
Prefettura, Comune, Forze dell’Ordine e associazioni di volontariato e di soccorso sono pronte per la sosta dei nordafricani che in città resteranno pochi giorni, almeno gli adulti, per le procedure sanitarie di controllo e per il riconoscimento prima di essere trasferiti nei centri a lunga permanenza. Da settimane, invece, sono presenti all’interno della tendopoli al campo da baseball all’Annunziata novanta minori non accompagnati. Fanno parte delle categorie protette come donne e minori accompagnati e il Comune che ha competenza in materia non riesce a “liberarli” dalla tendopoli dove sono rimasti – secondo quanto si è appreso – anche in questi ultimi giorni di pioggia e temperature più basse. Il Comune non ha fondi a disposizione, in attesa che arrivino quelli del ministero degli Interni, per farli alloggiare in strutture confortevoli secondo quanto dispone la legge. Tocca agli assistenti sociali di Palazzo Zanca, poi, andare a parlare con i minori e tenere colloqui per capire le loro condizioni e fornire sostegno morale e psicologico. Ma pare che il servizio non sia reso al massimo. Le strutture religiose e di volontariato non avrebbero spazi dove accoglierli.
I consiglieri comunali del gruppo misto Luigi Sturniolo e Nina Lo Presti hanno già scritto una nota agli enti preposti, in testa l’amministrazione, per scuotere le coscienze: Nel dicembre scorso l’assessore ai Servizi sociali Nino Mantineo in una nota dopo una riunione tra i rappresentanti di tutti gli enti interessati alla tutela dei piccoli migranti aveva detto: “Obiettivo dell’amministrazione comunale è garantire l’ospitalità ai minori migranti nell’ottica di una concreta sinergia tra il Comune e gli Enti interessati perché crediamo nel metodo della collaborazione e delle alleanze. Con questa finalità torneremo a riunirci periodicamente per condividere insieme il percorso già avviato”. Se 90 minori sono ancora nella tendopoli dell’Annunziata qualcosa si è certamente interrotto nel percorso già avviato. @Acaffo
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