Al Teatro Vittorio Emanuele di Messina debutta “Il Nodo” di Johnna Adams, traduzione di Vincenzo Manna e Edward Fortes, con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, regia di Serena Senigaglia. Produzione Società per Attori e Goldenart Production. L’atto unico è ambientato in una scuola media americana e racconta una storia di bullismo; in cui genitori e insegnanti cercano le responsabilità, accusandosi a vicenda.
«“Il nodo” – spiega la regista –, non è semplicemente un testo teatrale sul bullismo (il che, comunque, basterebbe a renderlo assolutamente attuale e necessario), è soprattutto un confronto senza veli sulle ragioni intime che lo generano. Osa porsi le domande assolute come accade nelle tragedie greche, cerca le cause e non gli effetti. Ed è questo aspetto ad attrarmi di più. Oggi abbiamo le piattaforme digitali per raccontare storie, per denunciare fatti e azioni rilevanti. Dunque a cosa serve nello specifico il teatro? Serve a mettere a nudo, nella sintesi e nell’intensità che lo contraddistinguono, le più profonde contraddizioni dell’uomo, le ragioni ultime del suo agire.
Haether e Corryn – continua la Senigaglia – sono due figure tragiche che si fronteggiano, il campo di battaglia è la classe, il tempo è quello dell’ora dei colloqui e per l’esattezza dalle 14.45 alle 16.15. Un’ora e mezza di attacchi, difese, strategie, accordi sperati e immediatamente traditi, senza sosta. Una grande prova d’attore. Ambra Angiolini e Arianna Scommegna combatteranno per noi, sul palco, questa battaglia nella speranza che si possa tornare a parlarsi con senso di responsabilità e di rispetto. Perché parlare è meglio che combattere, sempre».
L’appuntamento con “Il Nodo”, al Teatro Vittorio Emanuele, è per mercoledì 15 e giovedì 16 marzo, alle 21.00, e venerdì 17, alle 17.30.
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Foto © Azzurra Primavera
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