Da Alice allo Stregatto, i personaggi del Paese delle Meraviglie approdano al Policlinico “G. Martino” di Messina, grazie alle 13 porte donate dall’associazione Leo Onlus al centro per l’autismo “Il Brucaliffo”. Un piccolo gesto, ma importante, per rendere più bello un luogo di cura, altrimenti grigio e spoglio, e rendere più piacevole la permanenza dei pazienti. Ve le mostriamo e incontriamo i donatori, ma anche la direttrice del Reparto di Neuropsichiatria Infantile, la dottoressa Gabriella Di Rosa.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 16 novembre, al Policlinico “G. Martino” di Messina la presentazione e la benedizione delle nuove “Porte delle Meraviglie” dedicate all’amatissimo cartone animato della Disney (tratto dal celebre romanzo di Lewis Carroll), alla presenza del Rettore, il prof. Salvatore Cuzzocrea, del commissario straordinario Giampiero Bonaccorsi, della famiglia Virga, fondatrice della Leo Onlus, della dottoressa Gabriella Di Rosa, che dirige il reparto di Neuropsichiatria infantile e della dottoressa Marilena Briguglio, che coordina “Il Brucaliffo – percorso autismo”.
Prima dell’usuale taglio del nastro e della benedizione da parte di Monsignor Cesare Di Pietro, la dottoressa Marilena Briguglio ha raccontato un po’ del lavoro che svolgono all’interno del reparto, dalla scelta del nome (appunto, “Il brucaliffo”) all’importanza di un percorso che coinvolga le famiglie dei bambini e dei ragazzi con autismo: «Raccontiamo il nostro lavoro, la nostra storia, attraverso quella di Alice, una bambina intelligente ma annoiata, che si sente fuori posto e finisce, seguendo il Bianconiglio in un mondo sottosopra”. Alice è i bambini che incontriamo ogni giorno, come loro vive in un mondo che è suo. Ed è il Brucaliffo a guidarla, a offrirle gli strumenti per orientarsi. Le porte sono tasselli di un percorso che viviamo ogni giorno. Porte che si aprono non su un terrorizzante buco nero, ma nella tana di un Bianconiglio». All’interno del “Brucaliffo”, inserito nel reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico, per ogni bambino e ogni famiglia c’è un percorso personalizzato, che inizia con la diagnosi precoce dell’autismo.
A seguire, l’intervento del Rettore, Salvatore Cuzzocrea: «Credo che troppo spesso ci si dimentichi che questa è la casa dei pazienti – ha affermato. Non è la casa dei dottori, i nostri problemi sono secondari. Da una parte va detto grazie per questo dono, dall’altra parte, la nostra responsabilità è chiederci perché non l’abbiamo fatto noi. Ho dato mandato giorni fa di progettare il giardino del reparto. Ieri, inoltre, abbiamo fatto riunione e abbiamo deciso, a spese dell’Università, di mettere circa 50mila euro, per far sì che i ragazzi diversamente fortunati possano continuare ad andare alla cittadella sportiva universitaria. È un progetto in corso che dovrebbe terminare, da bando regionale, a dicembre. Stiamo reperendo le risorse per portare avanti il progetto fino a giugno. Il nostro scopo è solo pensare ai pazienti, a tutti i pazienti».
“Le porte delle meraviglie” al Policlinco di Messina – FOTO e VIDEO
Poi la benedizione da parte di Monsignor Cesare Di Pietro, il taglio del nastro e il giro del reparto. A margine, abbiamo incontrato Vittorio Virga, della Leo Onlus e la dottoressa Gabriella Di Rosa, direttrice del reparto di Neuropsichiatria infantile.
L’associazione Leo Onlus nasce dalla volontà della famiglia Virga di dedicare alla memoria del figlio Leonardo, mancato nel luglio del 2007 – a soli due giorni dalla sua laurea in medicina – a causa di un tragico incidente autostradale, azioni solidali in grado di interpretare la volontà della missione che, da medico, il giovane messinese avrebbe certamente portato avanti. Tra le attività a Messina, anche una precedente donazione di porte dedicate ai personaggi Disney al reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Messina.
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