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#StrettartME, l’arte di Messina a portata di hashtag: l’evento al cimitero monumentale il 2 ottobre

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E se ci fosse un hashtag per mostrare l’arte di Messina? Con #StrettartME l’arte della città viene valorizzata, ma soprattutto raccontata. A partire dallo slogan scelto, una crasi perfetta tra Stretto e Street Art. Perché è la narrazione che manca a Messina, come fa notare chi di professione fa proprio il narratore, Lelio Bonaccorso. Il rinomato fumettista messinese, insieme a Giuliana La Malfa, Fabio Franchi e Michela De Domenico dell’associazione Officina del Sole, è tra gli organizzatori dell’evento in programma domenica 2 ottobre al cimitero monumentale, presentato oggi, mercoledì 21 settembre, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca. Ma di cosa si tratta e perché è stato scelto questo luogo?

Ci sono numerose bellezze artistiche nascoste a Messina e le forme di espressione artistiche sono altrettante, dalla pittura alla poesia, fino alla fotografia. E al cimitero monumentale, uno dei più importanti d’Italia, le opere d’arte certo non mancano. «I defunti – spiega l’architetto Michela De Domenico – nascondono quello che è stato fatto in vita e ci fanno percepire delle narrazioni. Al cimitero monumentale troviamo la tomba del principe di San Teodoro, ma anche di personaggi meno alti, come la stele del barbiere che era anche un dentista, e poi la tomba di Ettore Castronovo. Infinite storie».

La manifestazione del prossimo 2 ottobre, che ha come co-organizzatori l’assessore comunale alle Politiche Giovanili Liliana Cannata, alla Cultura Enzo Caruso e ai Cimiteri Massimiliano Minutoli, sarà soprattutto un’opportunità di aggregazione sociale. Saranno disponibili anche visite guidate a cura di guide professioniste. «Sarà – evidenzia l’assessore Enzo Caruso – un’occasione per mettere a fuoco il patrimonio artistico monumentare comunale e del nostro territorio. Noi messinesi siamo abituati a guardare le cose in maniera così distratta che non ci rendiamo conto della loro bellezza. Il cimitero monumentale e il terzo d’Italia dopo Genova e Milano e ha delle opere d’arte bellissime. Abbiamo bisogno di questi momenti».

L’iniziativa, in programma dalle ore 09:00 alle ore 13:00, consentirà a tutti i partecipanti di raccontare l’arte di Messina attraverso le loro opere e l’hashtag #StrettartME. Per Lelio Bonaccorso è anche un modo, completamente gratuito, di puntare su posti di lavoro che non per forza vanno creati fuori. «Oggi – dichiara l’artista messinese – chi lavora con l’immagine oggi può lavorare nei mercati più svariati: editoria, libri, fumetti, riviste, magazine, ma anche videogiochi e cinema. Tutti lavori che si possono formare qui. Io ho studiato a Palermo, ma abbiamo iniziato da Messina e non ce ne siamo andati, perciò se lo abbiamo fatto noi vuol dire che possono farlo anche altri. Noi dobbiamo puntare sulla nostra creatività e sulla nostra fame, ci dobbiamo rialzare come hanno fatto i nostri antenati, né più né meno».

#StrettartME, puntare sull’arte per restare a Messina

In questo contesto, è centrale l’impegno dell’associazione l’Officina del Sole, definita «contenitore culturale creativo a 360 gradi» e che si prepara a inaugurare la sua sede in via Giacomo Venezian venerdì 30 settembre alle 19:00.

«Siamo presenti – conclude Bonaccorso– come Officina del Sole, uno studio di artisti di cui io faccio parte, per avere una cellula pensante da cui far partire iniziative come queste. Siamo stanchi di vedere questo solito andazzo di gente che se ne deve andare via, io scelgo di restare a Messina, non devo essere obbligato ad andarmene. Secondo me la narrazione è la migliore forma di marketing esistente, perché se tu sai raccontare una cosa riesci a venderla e riesci anche ad attirare flussi di persone che spendono qui, ma prima bisogna sapere raccontare in maniera accattivante e contemporanea. Noi lavoriamo per il bene di questa città, in questo caso con l’assessore Liana Cannata con la quale c’era questa visione armonica».

#StrettartME non si fermerà al cimitero monumentale. L’Officina del Sole, infatti, organizzerà altre giornate d’arte nei prossimi mesi: «L’idea è di riusare questo hashtag, vogliamo rilanciarlo su più luoghi della città, non stare passivi e fruire un servizio, ma cominciare a organizzare».

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