Caro-bollette a Messina, Libero Gioveni chiede misure di sostegno per famiglie e imprese

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Usare risorse di bilancio per aiutare i cittadini di Messina a far fronte al caro-bollette, un po’ come si è fatto durante la pandemia covid-19 con la Family Card, il rimborso utenze e le altre misure di sostegno a imprese e famiglie: questa la proposta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni: «Non possiamo rimanere indifferenti – sottolinea – al grido di aiuto di tantissimi titolari di attività produttive che rischiano di chiudere per le troppe spese sulle utenze, così come denunciato anche dalle associazioni di categoria».

Lievitano i costi delle utenze in tutta Italia e Messina non è da meno. Per far fronte al caro-bollette che sta mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale, Libero Gioveni, chiede alla Giunta Basile di prevedere misure di sostegno per i cittadini: «Negli ultimi due anni – ricorda – il Comune di Messina, grazie al lavoro sinergico di Amministrazione e Consiglio Comunale, ha già dato prova di tendere una mano a chi si è trovato in difficoltà, varando misure come la family card per le famiglie, la PMI Card per le imprese e, appunto, quella del rimborso utenze».

Libero Gioveni ricorda, inoltre, la misura dell’esenzione parziale e totale dei tributi (acqua, Tari e canoni di locazione), derivante dal fondo perequativo erogato dalla Regione. Fatte queste premesse, il consigliere evidenzia: «È ovvio che con i soli fondi del Bilancio non si possa fare molto, ma anche un minimo contributo concesso a chi è in evidente difficoltà rappresenterebbe, oltre che una piccola boccata di ossigeno, anche un concreto gesto di vicinanza delle istituzioni nei confronti di chi vive una crisi economica forse senza precedenti».

«Mi auguro pertanto – conclude Gioveni – che già da adesso, con alcune manovre di variazione urgente di Bilancio, si possa trovare il modo di costituire un fondo da cui reperire risorse utili a compensare il caro bollette che sta drasticamente colpendo un po’ tutte le nostre imprese che rappresentano il cuore pulsante dell’economia cittadina».

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